Leggi:

Attualità

Strategia antiviolenza al Policlinico-San Marco di Catania

di Alessandro Fragalà -





Incoraggiare il personale a segnalare gli episodi di violenza subiti e a suggerire misure per ridurli o eliminarne i rischi. Facilitare la collaborazione con le forze dell’ordine. Alcuni degli obiettivi della strategia adottata da L’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” di Catania per contrastare il fenomeno delle aggressioni contro gli operatori sanitari e sociosanitari. La direzione dell’azienda ospedaliera ha voluto creare, a tale scopo, un gruppo di lavoro dedicato al tema che per oltre un anno è stato impegnato nella elaborazione del “Programma di prevenzione degli atti di violenza sugli operatori sanitari”. Tale piano prevede una serie di attività indirizzate a formare il personale al giusto approccio nei confronti dell’utenza soprattutto nei casi di crisi, a migliorare la comunicazione interpersonale, a riconoscere e controllare i comportamenti ostili e aggressivi e quindi a lavorare con maggiore serenità eliminando ogni potenziale fonte di tensione e aggressività. In fase di predisposizione del programma, decisivo è stato il lavoro di squadra tra le unità operative aziendali maggiormente interessate dal fenomeno. Nel corso dell’attività del gruppo di lavoro, è stata inoltre elaborata una scheda rivolta al personale interno per la segnalazione degli atti di violenza, aggiornata in corso d’opera con le linee guida elaborate successivamente dall’assessorato regionale alla Salute. I dati raccolti dalle schede di segnalazione e la valutazione approfondita di diverse situazioni a rischio negli ambienti di lavoro hanno fornito all’azienda alcuni elementi utili a conoscere più a fondo i problemi che stanno alla base degli eventi aggressivi e consentito all’azienda di individuare le azioni di prevenzione della violenza. In particolare, a collaborare insieme sono state le direzioni mediche di presidio del “Rodolico” e del “San Marco”, l’UOC Risorse umane, il servizio Prevenzione e Protezione, le UOC di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza dei due presidi e del pronto soccorso pediatrico, con il coordinamento della direzione sanitaria e la costante attività di verifica dell’Unità Operativa Qualità e Rischio Clinico. Indispensabile infine è la formazione dei dipendenti, attraverso l’organizzazione di seminari e corsi promossi dalla collaborazione tra le unità di Educazione alla Salute e Formazione e Aggiornamento, volti a sensibilizzare il personale a mettere in pratica quanto adottato. L’azienda Policlinico sta dunque investendo molto sull’argomento a tutela del proprio personale e continuerà a osservare la “tolleranza zero” nei confronti di coloro che si renderanno protagonisti di atti aggressivi e si costituirà parte civile nei processi penali contro gli aggressori, come peraltro avvenuto nella recente sentenza del Tribunale di Catania che ha riconosciuto la colpevolezza e condannato l’assalitore.