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Kalat Ambiente, incontro con Di Mauro, sindaci ottimisti: ripristinare impianti e tutelare lavoratori

di Antonino Marino -





Dell’argomento si è parlato tanto in questi giorni. Forse troppo. Non è certo arrivata la parola fine, ma certamente quanto successo a Palermo, nella sede dell’assessorato all’energia di Roberto Di Mauro, permette di fare un passo avanti se non decisivo, importante.

Negli ambienti politici, già da qualche giorno si attendeva una risposta alle accuse del M5S che, in una nota firmata da Martina Ardizzone, poneva dei dubbi su quanto detto da Raffaele Lombardo prima e da Roberto Di Mauro dopo. In pieno stile lombardiano non ci sono state risposte immediate o controffensive battagliere. La risposta è arrivata con un’azione concreta fortemente voluta dall’assessore Di Mauro. Vertici della Kalat, sindaci e deputati regionali attorno al tavolo dell’assessorato per ribadire che Kalat Ambiente non deve morire, anzi deve essere ripristinata cercando di salvaguardare in ogni modo il futuro dei lavoratori. I soldi ci sono, anzi sono stati trovati. Il passo successivo arriverà dopo la prossima giunta regionale che ratificherà la delibera. Ottimismo, dunque, e non sono da chi, sindaci e non, rappresenta la maggioranza di governo regionale. Queste sono questione che, senza alcun dubbio, vanno al di la del colore e dell’appartenenza politica.

Ed è in questo senso che, tra i rappresentanti dei comuni calatini, si registrano le parole del primo cittadino del comune più grande della zona, Caltagirone. “La certezza – ci dice Fabio Roccuzzo, sindaco di Caltagirone –  di una fonte di finanziamento che sarà in grado di rendere possibile la realizzazione nuovo impianto è indubbiamente una buona notizia. È necessario – prosegue Roccuzzo – mettere in campo azioni sinergiche che coinvolgano la Srr, i 15 comuni e la Regione Siciliana nell’intento di mantenere forte e stabile un impianto pubblico nel sistema della gestione del trattamento dei rifiuti nell’area del Calatino che ha sempre rappresentato un modello virtuoso e che tale dovrà continuare ad essere”.

Sulla scia dell’ottimismo anche Danilo Parasole che, oltre ad essere il sindaco di San Michele di Ganzaria è anche membro del Cda della Kalat: “Siamo fiduciosi grazie alle rassicurazioni che l’assessore Di Mauro ci ha fornito e auspichiamo che al più presto la delibera di giunta arrivi per poter avviare i lavori”. Parasole insieme all’ottimismo, rivolge anche un pensiero al futuro dei lavoratori: “Si prospettano due strade per i lavoratori – spiega il primo cittadino di San Michele – il proseguo della cassa integrazione, nel caso in cui vengano subito avviati i lavori di ricostruzione, oppure, come ci ha spiegato l’assessore regionale un periodo di formazione che possa anche supportare il reddito dei lavoratori che oggi stanno attraversando un momento piuttosto difficile”.