Carceri siciliane, il dramma del sovraffollamento ancora più insostenibile in estate
Ferragosto di solidarietà ai carcerati: delegazione di Radicali in visita a Palermo e Gasparri (Forza Italia) a Favignana. La Vardera (Sud Chiama Nord) e Chinnici (PD) donano centinaia di ventilatori all’Ucciardone, davanti al quale è stato organizzato un Sit-in. Le diverse posizioni sulla proposta di amnistia.
Il sovraffollamento delle carceri continua ad essere drammatico e ogni estate in Sicilia diventa ancora più insostenibile. La situazione peggiore nel carcere di Augusta, dove a ogni detenuto sono garantiti solo 5,4 metri quadrati di spazio anziché lo standard teorico di 9 metri quadrati. Qui secondo i dati del ministero dell’Interno, l’indice del sovraffollamento è pari al 155%. Seguono, sempre in Sicilia in questa classifica del dramma, Castelvetrano, Catania Bicocca, Gela e Catania Pizza Lanza.
È facile immaginare che alle temperature estive che si registrano ogni anno in Sicilia la situazione di sovraffollamento diventi ancora più spaventosa.
Per sensibilizzare sui bisogni di detenuti e agenti penitenziari, sono in corso una serie di iniziative da parte di esponenti politici siciliani. È incoraggiante che la sensibilità politica in questa battaglia sociale sia praticamente trasversale. Una delegazione del Partito Radicale ha visitato incontrando detenuti e detenenti il 14 agosto l’Ucciardone, il giorno di Ferragosto il Pagliarelli, il 16 agosto l’ IPM Malaspina. Maurizio Gasparri (Forza Italia) ha visitato il carcere di Favignana, mentre Ismaele La Vardera (Sud Chiama Nord) e Valentina Chinnici (PD) hanno donato 130 ventilatori ai detenuti dell’Ucciardone.
In questo quadro di solidarietà ai carcerati e agli addetti, come di monitoraggio sulle condizioni di detenzione, i Radicali siciliani sembrano essere i più attivi. La loro visita di Ferragosto all’Ucciardone è stata infatti solo una tappa di un giro di visite in sette carceri siciliani. Oggi (il 16 agosto) la delegazione è stata al carcere dei Paglarelli, sempre a Palermo, e poi sarà al carcere minorile di Malaspina a Palermo, alla Bicocca di Catania (lunedì 19 agosto) e al carcere minorile di Catania. Nei giorni successivi si recherà al carcere di Augusta e infine a Favignana.
“Il problema del sovraffollamento è atavico, non è una novità purtroppo – dichiara Donatella Corleo delia delegazione dei Radicali in una intervista a TG Sicilia mentre è visita all’Ucciardone nella giornata di Ferragosto – e non è una novità il caldo aberrante che si registra ogni anno in Italia. Purtroppo non sono una novità i suicidi che continuano…”.
Va infatti ricordato che quest’anno in Italia ci sono stati 72 suicidi nelle carceri. Di questi 65 erano detenuti e gli altri 7 agenti penitenziari.
“Siamo usciti tutti provati dalla visita al carcere Ucciardone a Palermo – ha dichiarato la delegazione dei Radicali appena uscita dal vetusto carcere borbonico palermitano – una struttura inadeguata per accogliere i detenuti e che è lontana dal progetto di reinserimento sociale dei reclusi che per lo più sono di estrazione socio economica molto bassa”.
Ruben Migneco, ha commentato così la visita al carcere di Malaspina: “Come delegazione del Partito Radicale, abbiamo visitato l’IPM di Palermo. L’istituto è dotato di buoni spazi come la piscina, la palestra e la biblioteca ma, nonostante ciò, presenta dei problemi dovuti al sovraffollamento, dato dall’inagibilità di alcune camere detentive (incendiate durante la rivolta di dicembre 2023 e ancora carbonizzate), dai contrasti tra ristretti italiani e ristretti stranieri, dagli episodi di bullismo tra i ristretti di alcuni tipi di reato verso i ristretti per delitti più “gravi” (come i sex offenders). A ciò si aggiunga il personale sottodimensionato, la fatiscenza degli arredi delle celle e le alte temperature.”
“La nota positiva – prosegue – è sicuramente la dedizione del personale che, oltretutto, al termine della visita ci ha omaggiati dei dolci prodotti da “Cotti in Fragranza”, laboratorio di prodotti da forno dello stesso carcere minorile. Prossimo appuntamento, lunedì 19 agosto agli istituti Bicocca di Catania”
I Radicali hanno già presentato una proposta concreta, e cioè di effettuare un’amnistia per lo meno per una parte dei detenuti. Su questo punto risponde con una cauta apertura Maurizio Gasparri, attuale capogruppo di Forza Italia al Senato, in visita al carcere di Favignana il 13 agosto. Gasparri pone l’accento non solo sul sovraffollamento ma anche sulla insufficiente quantità degli agenti penitenziari in organico.
“Forza Italia sta facendo questa campagna non perché voglia provvedimenti generalizzati di indulto o di amnistia – ha dichiarato Gasparri al TG Sicilia – ma per consentire soprattutto ai detenuti tossicodipendenti l’alternativa degli arresti domiciliari. O i casi di detenuti anziani o gravemente malati, o i casi di residuo di pena, quando il giudice possa valutare un comportamento corretto del detenuto”.
Nel giorno di Ferragosto, il comitato “Esistono i diritti” ha organizzato un sit-in davanti al carcere palermitano dell’Ucciardone.
Si tratta dello stesso comitato che ha promosso la petizione “Sindaco trascrivi” per ottenere la trascrizione anagrafica dei figli delle coppie Arcobaleno, ripresa in una mozione la cui discussione ha spaccato il consiglio comunale di Palermo e creato tensioni nella maggioranza nei giorni scorsi.
Presenti al sit-in all’Ucciardone, tra gli altri, Pino Apprendi, garante comunale per i diritti delle persone detenute della città di Palermo; Gaetano D’Amico, presidente del comitato esistono i Diritti Transpartito; Eleonora Gazziano, responsabile regionale per i Diritti Umani e civili della Democrazia Cristiana in Sicilia; il consigliere comunale Gianluca Inzerillo; l’attore Marco Feo e il politico Totò Cuffaro, membro del consiglio generale della associazione Nessuno tocchi Caino.
Ed è proprio l’associazione “Nessuno tocchi Caino” a rilanciare, dichiarando di avere “presentato fin dal novembre del 2022, l’unica proposta concreta per ridurre in modo immediato il numero spropositato di detenuti, aumentato di 5.000 unità da quando si è insediato l’attuale Governo. Lo abbiamo gridato con Roberto Giachetti, non siamo particolarmente affezionati alla nostra proposta che sarebbe inutile se la classe politica si assumesse la responsabilità di governare l’incivile situazione attuale con un costituzionalissimo provvedimento di amnistia e di indulto.”
“Partecipiamo al sit-in davanti all’istituto penitenziario Ucciardone di Palermo per ricordare che il carcere non è storia di corpi ma storia di anime”, ha dichiarato Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC. “Il destino delle persone che hanno sbagliato e sono affidate allo Stato non può essere quello di essere abbandonati dentro alte mura ricoperte da filo spinato. Questi uomini e queste donne, anche se hanno commesso errori, hanno le loro storie, le loro vite, le loro famiglie e, soprattutto, una loro dignità che va rispettata e preservata. Il loro destino scruta le nostre coscienze prima ancora che il nostro dovere e il loro diritto di ‘vivere’, in un contesto propenso alla rieducazione e alla risocializzazione e non al suicidio, deve essere per tutti noi motivo di impegno e, se serve, di denuncia politica e sociale. Dobbiamo dare loro una speranza perché trovino la forza di andare incontro alla vita piuttosto che cercare la morte”.