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Cronaca

Carceri, garante detenuti Palermo: “Chiudere subito nona Sezione Ucciardone”

di Redazione -





“Difficilmente nei giorni del Festino di Palermo, dedicato alla Santa Patrona Rosalia ci si ricorda di chi è chiuso in un carcere in condizioni disumane, dove la pena da scontare diventa tortura per l’ambiente ostile, anche nelle ruvide, spesso sporche mura, con il caldo asfissiante in pochi metri quadrati senza un frigorifero per mettere dell’acqua o del cibo da conservare e senza un ventilatore che se hai i soldi lo compri 40 euro.
Con l’onorevole Davide Faraone ci siamo dati questo appuntamento che non vuole essere solo ” una visita” di attenzione verso chi rivolge lo sguardo al Monte Pellegrino per rivolgersi alla Santa Patrona Rosalia”. Lo dice Pino Apprendi Garante dei detenuti di Palermo.

“Lo sanno bene i 51 detenuti della Nona sezione, la più fatiscente, che aspetta la ristrutturazione, lo sanno bene i 4 che da giorni fanno una protesta non violenta con lo sciopero della fame , della sete o delle terapie. Lo sanno bene le persone con gravi problemi psichiatrici che hanno bisogno di cure che non possono avere in carcere – dice- Lo sa bene il giovane egiziano che si è cucito la bocca con del filo. Non c’è più tempo, ci vuole coraggio e consapevolezza. Si deve chiudere la Nona Sezione e renderla civile”.