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Visitor Center: L’artigianato siciliano incontra l’innovazione

di Redazione -





di ANTONIO CAMPISI- Visitor Center: L’artigianato siciliano incontra l’innovazione

La tecnologia e l’innovazione si uniscono all’artigianato locale siciliano. Parliamo del progetto del Visitor center, realizzato in sinergia da Confartigianato Sicilia e Upskill 4.0,l’ azienda derivata dell’Università Ca’ Foscari Venezia – che sta realizzando l’iniziativa per conto dell’associazione degli artigiani siciliani – hanno presentato presso le sale della Camera di commercio le modalità e le caratteristiche del progetto, che dovrebbe rappresentare un nuovo volano per le imprese dell’Isola.
Il Visitor Center, che verrà dislocato nei punti più cruciali dei flussi turistici delle città siciliane, sarà un percorso immersivo di realtà aumentata che accompagnerà i turisti alla scoperta delle realtà di artigianato più affascinanti della regione, per cercare di creare un dialogo con i visitatori di tutto il mondo.
L’obiettivo è quello di sviluppare applicativi e contenuti innovativi coerenti con le effettive esigenze degli imprenditori e funzionale ai loro obiettivi sia dal punto di vista economico sia di quello di promozione e di crescita del turismo e del territorio.
Si tratta di un progetto altamente innovativo e, per questo è prevista una fase pilota su tre città Palermo, Enna e Siracusa e sono state profilate 8 imprese a rilevanza turistica, aventi tutte la caratteristica di essere visitabili dai turisti e strutturate anche digitalmente.
“Esiste una domanda di turismo – spiega Stefano Micelli, presidente di Upskill 4.0 spin-off di Università Ca’ Foscari Venezia – che chiede di scoprire la cultura del fare dei territori. Noi siamo qui per selezionare una decina di imprese che si sono candidate per questo grand tour dell’artigianato siciliano, e puntiamo a raccontarle attraverso il digitale. Permetteremo alle presone di accedere a questo Visitor center, che, attraverso realtà aumentata e virtuale, permetterà di conoscere e scoprire cosa accade all’interno delle botteghe sparse nel territorio. Uno strumento per costruire un percorso tarato sulle necessità, le disponibilità e sulla voglia di spendere”.
Da parte di Confartigianato Sicilia, spiegano il presidente Daniele La Porta e il segretario Andrea Di Vincenzo, “Il nostro obiettivo è quello di accorciare le distanze tra il visitatore e l’artigiano e portare business alle nostre aziende noi ci poniamo come attore sociale e gettiamo un ponte tra tradizione e innovazione, affidando alle imprese artigiane un ruolo di rigenerazione urbana e dando loro il valore della comunità. Sarà un nuovo modo di comunicare, per rafforzare ancora una volta ma con maggiore impeto, il valore artigiano delle nostre imprese. Utilizzeremo mezzi inusuali, come la realtà aumentata, la digitalizzazione dei processi, la realtà immersiva. Vogliamo far sì che l’artigianato sia leva dei processi innovativi per un turismo nuovo e non quello del mordi e fuggi”.
Tra gli ospiti d’onore alla presentazione del progetto del Visitor Center, era presente anche l’assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Palermo Maurizio Carta, che ha centrato il tema su un’idea di città “intraprendente, che riscopre la sua capacità di essere generatrice di valore.
“Una delle peculiarità della città è stato proprio l’artigianato, che ha dato il nome ad interi quartieri. Noi dobbiamo tornare ad una città che riscopre la produttività e la utilizzi come innesco della rigenerazione urbana”.
E ancora Maurizio Carta conclude: “Il rapporto con il mare è stato motivo di prosperità e lo dobbiamo recuperare: allora, immaginare di riprendersi il rapport con il mare vuol dire prendersi in carico del futuro della Chimica Arenella e della Manifattura Tabacchi, così come della costa sud. Per questo – ha poi chiuso – nelle direttive generali del piano abbiamo immaginato una grande variante urbanistica costiera”.