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Tra gli “impresentabili” alle elezioni Europee due candidati siciliani

di Redazione -





di ANGELO VITALE-Tra gli “impresentabili” alle elezioni Europee due candidati siciliani

“Sono particolarmente contenta perché in questo mio primo anno di presidenza siamo riusciti a invertire la tendenza: quella di non dare i nomi degli “impresentabili” il giorno prima o pochi giorni prima del voto”. Soddisfatta, la presidente della Commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo, al termine della seduta che ha individuato le candidature alle europee risultate in violazione del codice di autoregolamentazione.
“Questo permette una corretta informazione a chi andrà a votare – ha aggiunto – . Bisogna ritornare al controllo preventivo, cioè prima della presentazione delle liste” ma “ogni partito giustamente fa le sue valutazioni”. La Commissione intanto è al lavoro sulla modifica del codice di autoregolamentazione: “Le modifiche sono state già presentate e a mio avviso la discussione per portarle a versione definitiva deve essere rapida”.
Nella lente della Commissione pure due candidati siciliani. Anche per loro Colosimo ha spiegato per quali motivi le loro candidature risultano in violazione del codice di autoregolamentazione.
Nei confronti di Marco Falcone, dal 29 novembre 2017 chiamato dal governatore Renato Schifani nella sua giunta quale assessore Regionale con delega alle Infrastrutture ed alla Mobilità, candidato per la lista “Forza Italia Noi Moderati Ppe” Circoscrizione Italia insulare, “nel luglio 2023, è stato disposto il rinvio a giudizio per il reato di cui all’articolo 81, 110, 117, 319-quater del codice penale (induzione indebita a dare e promettere utilità)”. Per lui, è in corso il giudizio di primo grado, davanti al Tribunale di Palermo”. Per lui “nel dicembre 2020 è stato inoltre disposto il rinvio a giudizio per il reato di cui agli articoli 56, 81, 110, 317 del codice penale (tentata concussione). È in corso il giudizio di primo grado, davanti al Tribunale di Catania, con prossima udienza fissata al 28 maggio 2024”, ha sottolineato Colosimo.
C’è poi, ha concluso Colosimo, la candidatura di Giuseppe Milazzo, europarlamentare uscente e ricandidato da “Fratelli d’Italia” nella Circoscrizione Italia insulare: nei suoi confronti “nel dicembre 2020 il rinvio a giudizio per il reato di cui agli articoli 56, 81, 110, 317 del codice penale (tentata concussione) ed è in corso il giudizio di primo grado, davanti al Tribunale di Palermo”.