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Cronaca

Stupro di gruppo a Palermo: 8 anni al minore condannato

di Marco Gullà -





Una pena superiore rispetto alla richiesta dell’accusa. Il gup del tribunale per i minorenni di Palermo ha condannato a otto anni e otto mesi l’unico minore che lo scorso 7 luglio ha preso parte allo stupro di gruppo di una diciannovenne in un cantiere abbandonato del Foro Italico. Il processo si celebrava in abbreviato. Il pm aveva chiesto otto anni per Riccardo Parrinello, diventato maggiorenne poco dopo lo stupro di gruppo.
Al giovane imputato sono state contestate due aggravanti per la violenza sessuale: il fatto che a commetterla sarebbero stati in sette e la minorata difesa della vittima.
Davanti al Tribunale ordinario sono imputati Angelo Flores, Cristian Barone, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Samuele La Grassa, Elio Arnao (tutti in carcere): pure loro hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato che inizierà ad aprile.
Arrivano quindi le prime condanne su un episodio che ha scosso tutta la comunità palermitana e non solo. Il minore era stato arrestato ad agosto.
All’inizio era stato affidato a una comunità ma successivamente tornato in cella per avere pubblicato sui social commenti e video in cui quasi “rivendicava” gli abusi.
A suo carico anche una chat in cui ammetteva con un amico che la diciannovenne non era consenziente.
La vittima ha sempre ribadito di essere stata aggredita e di aver gridato “basta” chiedendo di smettere ai suoi aguzzini.
Per gli avvocati, che rappresentano i sette imputati, una testimonianza raccolta nel corso delle indagini difensive dimostrerebbe, invece, che le cose si sarebbero svolte in modo differente rispetto a quanto denunciato.
“Non possiamo certamente essere felici per una sentenza nei confronti di un minore accusato di una violenza odiosa ai danni di una ragazza di 19 anni” ha commentato la legale della giovane vittima.
“La decisione del Gup del tribunale dei minorenni, superiore rispetto alla stessa richiesta dell’accusa, serve tuttavia a ristabilire la verità dopo tutte le false notizie e le infamità nei confronti della vittima di questo Stupro di gruppo che qualcuno ha cercato di far passare come un rapporto consensuale”.