Stato agitazione alla Fondazione Orchestra sinfonica siciliana su avanzamenti di livello riconosciuti a due dipendenti
Oltre al riconoscimento di cinque avanzamenti di livello, sono state riconosciuti a due dipendenti 60mila euro a testa “presumibilmente – scrivono i sindacati – a titolo risarcitorio”.
Stato di agitazione alla Foss (Fondazione orchestra sinfonica siciliana) “per due avanzamenti di carriera appena scattati per due dipendenti dal gradino più basso di collaboratore a funzionario, decisi senza il confronto con i sindacati che invano chiedono da tempo la definizione di una pianta organica e la stabilizzazione di 40 precari”. I sindacati del settore spettacolo Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Fials Cisal, in una nota inviata al commissario straordinario della Fondazione Margherita Rizza, chiedono un incontro urgente “per comprendere le motivazioni alla base di questa scelta aziendale, di cui ieri è filtrata notizia in teatro”.
I sindacati chiedono “spiegazioni sulle due conciliazioni concluse dalla Foss che hanno previsto il riconoscimento di cinque avanzamenti di livello”. Oltre al passaggio di livello, sono state riconosciute ai due dipendenti partite economiche pari a 60mila euro a testa “presumibilmente – scrivono i sindacati – a titolo risarcitorio”. “Tutto questo si è svolto a totale discrezionalità dell’azienda, senza una pianta organica concordata con le organizzazioni sindacali, che avrebbe consentito di effettuare una adeguata ricognizione del personale che svolge mansioni superiori, per procedere a una progressione economica verticale attraverso una regolare procedura interna, che consideri i titoli di studio e altro”, affermano i segretari aziendali e territoriali di Slc Cgil Ino Di Franco e Fabio Maggio, di Fistel Cisl Massimiliano Galasso e Francesco Assisi, di Uilcom Uil Davide Alfano e Giuseppe Tumminia e di Fials-Cisal Debora Rosti e Antonio Barbagallo.
La commissaria della Foss (Fondazione orchestra sinfonica siciliana) Margherita Rizza comunica che i sindacati saranno convocati per giovedì 11 luglio, alle 12.30, a Palermo. La riunione avrà all’ordine del giorno i temi posti dalle rappresentanze dei lavoratori.