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Lavoro: metalmeccanici in piazza a Palermo, sindacati “altissima adesione a sciopero”

di Redazione -





Sciopero metalmeccanici. Hanno protestato ieri mattina, con un sit-in sotto la sede di Sicindustria Palermo, i metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Circa cinquecento i lavoratori presenti alla manifestazione per una giornata di mobilitazione che ha avuto punte di adesione tra il 70 e il 100 per cento in tante aziende. “Un’altissima adesione – commenta soddisfatto il segretario generale Fiom Cgil Palermo e Sicilia, Francesco Foti – Tutti i metalmeccanici palermitani, unitariamente, di Fim Fiom e Uilm chiedono di avere il contratto nazionale. E’ inammissibile che Federmeccanica abbia chiuso la trattativa. Da qui riparte la vertenza e chiediamo la riapertura del tavolo e, soprattutto, di discutere la nostra piattaforma, votata al 98 per cento da tutti i metalmeccanici italiani. In piazza oggi a protestare ci sono i lavoratori delle principali aziende, da Fincantieri, Leonardo ed Engineering alle piccole medie imprese”.

Sciopero metalmeccanici: chiedono la riapertura delle trattative per il rinnovo del contratto

“Oggi è una giornata importante, scioperiamo per difendere il nostro contratto o, meglio, perché il nostro contratto è scaduto da tempo e deve essere rinnovato – dice Antonio Flaccomio, Rsu Fiom alla Sispi, la partecipata del Comune – Dobbiamo recuperare un minimo di potere d’acquisto, dobbiamo recuperare qualità della vita, dobbiamo diventare davvero persone degne di un Paese europeo, cosa che in questo momento non riusciamo a essere. Abbiamo gli stipendi più bassi di tutta Europa o quasi, abbiamo servizi non corrispondenti a ciò che paghiamo con le tasse. E questo non può essere accettato e non deve essere accettabile per nessuno, da metalmeccanici ma anche da tutte le altre categorie”, conclude.