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Mpa avverte gli alleati: “Necessario confronto su sanità, manovra e partecipate”

di Dario Di Gesù -





Si manifesta l’insoddisfazione accumulata dal partito di Raffaele Lombardo per tutte le aspettative non accolte sui temi del secondo assessorato, le nomine di sottogoverno della sanità (in particolare a Catania), la gestione dell’Ast: Mpa dà l’altolà agli alleati chiedendo un confronto su sanità, manovra e partecipate.

“Riteniamo che il confronto politico, franco e trasparente, sia necessario per impostare progetti, concordare obiettivi, verificare l’efficacia dell’azione amministrativa, nonché per rendere conto agli elettori”. Lo dicono i deputati del Mpa all’Assemblea regionale siciliana, sottolineando di aver avanzato la richiesta lo scorso 11 luglio anche al segretario di Forza Italia perché “se ne facesse promotore”, indicando almeno tre argomenti da trattare: organizzazione della sanità, manovra finanziaria, enti e aziende partecipati. 

Sanità, manovra e partecipate

“Circa il primo punto – sottolineano i 6 parlamentari, compreso Gianfranco Miccichè che ha aderito al Mpa lo scorso agosto -, appare superfluo evidenziare l’urgenza sugli elementi per i quali l’indirizzo politico è importante: dalla rete ospedaliera all’integrazione pubblico-privato. Il confronto avrebbe impedito le chiacchiere su vendette, rabbie, ire funeste, di cui si va leggendo. Comprendiamo inoltre l’odierno rammarico del presidente su ‘balletti inqualificabili e sul sistema incancrenito che va avanti da 20 anni'”.

“Ma nella sede del confronto costruttivo – prosegue la nota dei deputati Mpa – potremo fare presente che nel ventennio e ancor più, di cui parla il presidente, c’è da espungere un quinquennio che inizia nel 2008”, con il governo di Raffaele Lombardo. “In quel tempo, se si mancavano gli obiettivi venivano applicate le giuste sanzioni, si recuperava un buco di 700 milioni di euro, la sanità regionale veniva stimata fra le prime in Italia, si valorizzavano giovani medici e funzionari amministrativi senza che esibissero alcun tipo di appartenenza. All’epoca era assessore Massimo Russo. È nella sede del confronto politico che si potrà raccomandare a chi di competenza la rigorosa verifica dei titoli posseduti e la veridicità delle dichiarazioni che preludono al conferimento degli incarichi, a partire dai vertici, ai dirigenti dal cui impegno anche dipende la salute delle persone. Ne conseguirà la rimozione delle irregolarità compiute senza attendere il dibattito pubblico ovvero l’azione della magistratura contabile o ordinaria”.

In quanto poi all’impiego delle risorse finanziarie, “il Governo che propone la strategia attraverso la manovra finanziaria, in tempi di siccità e di altre emergenze, dovrà archiviare la stagione delle mance che generano squilibri e sprechi – dicono ancora dal Mpa -. Su enti e partecipate, sempre in sede di confronto, si dovranno conoscere i piani di sviluppo di ciascuno, la consistenza dei risultati ottenuti. Nonché i criteri per la selezione degli amministratori. Solamente il confronto politico, la definizione delle strategie, la verifica della proficuità dell’azione amministrativa danno un senso alla partecipazione di noi Autonomisti alla responsabilità del Governo”, concludono gli autonomisti.