Leggi:

Attualità

Regolamento beni confiscati, Trantino: “Si apre una nuova stagione”

di Attilio Scuderi -





Trasparenza, legalità e benefici per la comunità: delineare un quadro preciso e rigoroso per la gestione e l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità diventa oggi un must per sfruttare al meglio il bene suddetto.

Questo garantendo anche lo snellimento di procedure di assegnazione, gestione, monitoraggio e controllo. E’ questo il fulcro del nuovo Regolamento per l’affidamento dei beni confiscati alla criminalità organizzata, documento che è stato al centro del convegno “La gestione dei beni confiscati negli enti locali. L’importanza del nuovo regolamento del Comune di Catania”. Il confronto è stato organizzato dall’Amministrazione Trantino in  un sito confiscato, l’ex discoteca “Empire” di via Zolfatai 12, divenuta luogo simbolo di un “nuovo corso”.  
“Si apre oggi – ha detto il sindaco Enrico Trantino – non solo una nuova stagione ma anche un nuovo modello operativo per individuare, in una logica di confronto aperto, quali possano essere le migliori soluzioni per destinare questo e altri beni ad un nuovo esempio di vitalità, per la città di Catania, e anche eventualmente per l’imprenditoria catanese, ma soprattutto per i nostri giovani”.
Il primo cittadino ha introdotto i lavori dopo aver accolto, con l’assessore ai Beni confiscati Viviana Lombardo, le massime autorità civili e militari cittadine intervenute, a partire dal prefetto Maria Carmela Librizzi, il presidente del Tribunale di Catania, Francesco Saverio Mannino.
Magistrati, docenti universitari, professionisti di alto profilo hanno apportato un contributo di spessore al convegno, che ha visto tra i primi interventi quello del prefetto Bruno Corda, direttore Anbsc (Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata).

Erano presenti nella sala conferenze numerosi rappresentanti del mondo dell’associazionismo che, con il loro operato, contribuiscono a dare nuova vita ai  beni confiscati utilizzandoli per attività  al servizio della collettività.

Un coro unanime, da parte dei  partecipanti all’incontro, che vedono il nuovo regolamento strumento che è assurto a modello anche sul piano nazionale e che presenta tra le sue principali articolazioni il registro dei beni confiscati, lo sportello per l’utenza, l’osservatorio permanente.

Il documento è stato presentato dall’assessore Viviana Lombardo come frutto di un lavoro condiviso, che ha visto in primo luogo l’attività delle Commissioni consiliari, a partire da quella su Statuto regolamento e affari istituzionali, ma anche la collaborazione del mondo accademico, delle associazioni e che ha già attivato uno strumento fondamentale che è l’Osservatorio.
Sono intervenuti, tra i relatori, il procuratore aggiunto di Catania Sebastiano Ardita, il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania, Fabio Regolo, il docente universitario Antonio Tisci (Storia delle Costituzioni), la presidente della Commissione consiliare Regolamenti del Comune, Gianina Ciancio, e per la sezione “Buone pratiche ”, l’ammiraglio Donato Marzano, presidente Lni, gli avvocati Giovanni Chinnici e Rosario Di Legami, amministratori giudiziari, l’avv. Giovanna Riccardo, specialista in opere d’arte confiscate, il commercialista  Alessio Russo, l’ex  assessore ai Beni confiscati Michele Cristaldi.