Leggi:

Cronaca

Rapporti familiari difficili. Figli in manette nell’Agrigentino

Ai domiciliari, nel capoluogo, un uomo che ha violato il divieto di avvicinamento al padre 80enne. In carcere, un licatese che vessava i genitori

di Redazione -





Storie di rapporti difficili e complicati tra figli e genitori. Soprattutto quando, di mezzo, ci sono soldi e droga. Come quella che arriva da Agrigento, dove un 44enne, che non avrebbe potuto avvicinarsi al papà ottantenne né alla casa dove il genitore vive, lo ha invece fatto. Una chiamata al 112 ha avvertito i carabinieri che lo hanno arrestato in flagranza. Il 44enne, era già indagato per maltrattamenti in famiglia e adesso, su disposizione del sostituto procuratore, è ai domiciliari. In carcere, invece, un 39enne di Licata fermato dai carabinieri nei giorni scorsi, per le continue estorsioni e rapine ai suoi genitori. Voleva portarsi via i soldi per comprare la droga. Il gip di Agrigento, ha convalidato il fermo ed ha disposto la misura cautelare. L’uomo, ai primi di novembre, era arrivato al pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso con un colpo di striscio alla testa. I carabinieri hanno accertato che a sparargli sarebbe stato il padre, esasperato da un rapporto impossibile. L’uomo, 67enne, venne arrestato. A casa aveva una pistola a tamburo calibro 38 special, con matricola abrasa