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Archiviati i veleni estivi: la politica in Sicilia alla prese con la “finanziaria quater”

di Enzo Scarso -





Il 1° settembre, il “lunedì dei lunedì”, segna in Sicilia non soltanto il ritorno alla routine per cittadini e imprese, ma anche la ripartenza della politica regionale. Dopo settimane di polemiche, la maggioranza di governo prova a rimettere al centro dell’agenda i numeri, i conti e le riforme. Un percorso che da qui a fine anno sarà scandito da una fitta sequenza di manovre: dalla “quater” all’orizzonte immediato, fino alla legge di stabilità 2026.

La settimana della manovra quater

Fra martedì e mercoledì la giunta regionale dovrebbe approvare la bozza della nuova manovra economica, da circa 100 milioni di euro. Una cifra che rappresenta l’ultimo assestamento di bilancio prima dell’ingresso nel “tunnel” della finanziaria 2026. Sul tavolo, il recupero degli accantonamenti lasciati in sospeso con la “ter”, approvata a inizio agosto tra frizioni politiche e polemiche d’aula.

Lega: “Le polemiche estive sono alle spalle”

A ridimensionare i venti di crisi è Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Ars:

“Le polemiche estive sono già il passato. La stagione calda è spesso povera di notizie e si amplificano situazioni che non corrispondono al reale. Le parole del presidente Renato Schifani hanno chiarito: non c’è alcuno scontro con Salvini. Adesso la priorità è la manovra quater e il mosaico di interventi che finanzierà”.

I 100 milioni sul piatto: priorità e interventi

La manovra quater distribuirà risorse su diversi fronti:

  • Parchi archeologici: 5 milioni per il recupero e la valorizzazione;
  • Trasporto aereo: un fondo da 3 milioni per attrarre compagnie disposte a operare rotte intercontinentali dirette da e per la Sicilia;
  • Film Commission: fino a 2,5 milioni per finanziare nuove produzioni, fra cui il film su Biagio Conte e quello sull’agente Calogero Zucchetto;
  • Enti locali: oltre 2 milioni per iniziative sociali e culturali, più 4 milioni destinati alle città metropolitane di Palermo e Messina;
  • Stabilizzazione precari: fondi dedicati al personale degli enti locali;
  • Legge “Liberi di scegliere”: 2 milioni per sostenere il protocollo che permette di sottrarre i figli ai boss mafiosi, collocandoli in comunità protette;
  • Debiti fuori bilancio: 5,5 milioni per chiudere contenziosi passivi.

Venti di rimpasto rinviati

Il tema degli assetti di giunta, agitato nelle scorse settimane, resta sullo sfondo. Geraci lo liquida così:

“La maggioranza affronterà il tema con le dovute attenzioni. L’azione di governo sta facendo crescere la Sicilia e i dati positivi sull’economia reale sono riconosciuti anche dalle agenzie internazionali di rating”.

Un autunno finanziario

Per l’Ars sarà un autunno tutto giocato sui numeri. Dalla manovra quater al bilancio di previsione, fino alla legge di stabilità, l’agenda politica sarà incardinata sui conti. E le polemiche estive, almeno nei proclami, sembrano già archiviate.