Pichetto Fratin: “Termovalorizzatori? Chiedete a Schifani, ha tutti i poteri”
“Se in Sicilia saranno realizzati i termovalorizzatori? Bisogna chiederlo al Presidente Schifani, ha tutti i poteri. Ha tutte le condizioni per poterli fare rapidamente. Apprezzo il fatto che ha presentato anche il Piano rifiuti, quindi c’è da sperare in quello. È un salto di qualità importante”.
Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin a margine della kermesse di Fi, ieri a Santa Flavia, Palermo.
Sui due termovalorizzatori previsti a Palermo e Catania non c’è il consenso di tutte le forze politiche. “Il Senato ha deciso di dotare il Presidente della Regione, Renato Schifani, di poteri speciali per la realizzazione di termovalorizzatori nella nostra regione. Come Partito Democratico pensiamo che il governo Schifani, e Musumeci prima di lui, debba passarsi la mano sulla coscienza per la situazione di totale disastro che ha determinato lo stato in cui versa la nostra regione. Prima di parlare di termovalorizzatori Schifani dovrebbe vedere quale è lo stato a oggi della raccolta differenziata e chiedersi perché a Palermo e Catania il valore percentuale di raccolta si attesta sotto al 15%. Una condizione estrema che sembra non curarsi di misure alternative riguardo al riciclo, al riutilizzo e al riuso dei rifiuti, che avrebbero un impatto meno gravoso dal punto di vista ambientale ed economico”. Lo ha detto il vice-presidente del gruppo parlamentare PD, Mario Giambona, commentando il via libera arrivato poche settimane fa dal Senato sulla possibilità di dotare di nuovi poteri il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, per accelerare il processo di costruzione dei termovalorizzatori in Sicilia.
In merito alle recenti polemiche sull’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti urbani, Palazzo d’Orléans sottolinea che il documento è conforme alle direttive Ue e alle leggi nazionali, con l’obiettivo di ridurre il conferimento in discarica e promuovere il riciclaggio e il recupero energetico. I due termovalorizzatori previsti non sono destinati solo allo smaltimento, bensì alla valorizzazione energetica dei rifiuti residui, in linea con le normative europee. Verranno realizzati a Palermo e Catania, in aree industriali, e i progetti saranno sottoposti, come di norma, a una rigorosa procedura di valutazione d’impatto ambientale, garantendo la salubrità pubblica.
Questo sistema consentirà di minimizzare l’uso delle discariche, ormai sature e con l’impossibilità “ecologica” di individuare nuovi siti, in linea con gli obiettivi europei che impongono di ridurre al di sotto del 10% i rifiuti destinati in discarica.
Il Piano, inoltre, prevede un sistema integrato di impianti per massimizzare il riciclaggio e ridurre drasticamente i costi per i cittadini, grazie alla chiusura del ciclo dei rifiuti e all’eliminazione dei trasferimenti fuori regione. Tutte le osservazioni sono state analizzate durante la procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas), che ha portato a un’approvazione con condizioni.
In conclusione, l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti rappresenta un passo fondamentale verso una gestione più sostenibile e moderna, che non solo risponde alle direttive europee, ma offre anche soluzioni concrete per migliorare il ciclo dei rifiuti in Sicilia, riducendo i costi e l’impatto ambientale.