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Cronaca

Omicidio Agata Scuto, ergastolo per l’ex compagno della madre

La ragazza scomparì dalla sua casa nel 2012. Era incinta e forse quella la causa del suo assassinio: nascondere una gravidanza sgradita

di massimilianoadelfio -




Rosario Palermo è stato condannato all’ergastolo dalla terza Corte d’assise di Catania per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Agata Scuto, la 22enne figlia della sua allora compagna, scomparsa il 4 giugno 2012 ad Acireale.

L’accusa sostiene che il delitto sia stato commesso per evitare che emergesse una relazione segreta con la giovane, che avrebbe portato a una gravidanza. La Corte ha disposto anche l’isolamento diurno per un anno e il risarcimento alle parti civili, la cui quantificazione sarà stabilita in una fase successiva. La sentenza riflette integralmente le richieste del Pubblico Ministero Francesco Puleio. L’arresto di Palermo è avvenuto due anni fa, il 17 gennaio 2022. L’accusa afferma che avrebbe strangolato Agata e successivamente dato fuoco al suo corpo in un casolare nelle campagne di Pachino, nel Siracusano. Nonostante le ricerche dei carabinieri, il corpo della giovane non è mai stato ritrovato.Le indagini sono state avviate nel 2020 dopo una segnalazione anonima a “Chi l’ha visto?” che indicava la presenza del cadavere nella cantina della casa della madre di Agata. Questa informazione si è rivelata falsa dopo verifiche immediate dei militari dell’Arma, che hanno ispezionato i locali e scavato nei terreni esterni. Gli investigatori si sono concentrati su Rosario Palermo a causa del rapporto particolare che aveva instaurato con la ragazza, la quale non usciva mai da sola e forniva informazioni false sugli spostamenti del giorno della scomparsa. La Corte d’assise ha invece assolto l’ex convivente di Palermo, accusata di favoreggiamento personale nei confronti dell’imputato.