L’evoluzione del porto di Augusta: un hub di rilievo
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha recentemente dato il via libera ad un significativo progetto di riqualificazione per il porto di Augusta. Questa iniziativa prevede una riorganizzazione ottimale e un ampliamento del terminal per i container, seguendo le linee guida di un piano regolatore aggiornato che mira a incrementare l’efficienza operativa del porto. La novità più rilevante è la trasformazione dell’attuale pontile Ro-Ro in un terminal di 30.000 m², un cambiamento strategico che promette di rafforzare ulteriormente la posizione del porto nel Mediterraneo. Durante l’assemblea tenutasi a Roma, l’organo consultivo ha espresso un “doppio ok” verso l’ambizioso progetto proposto dall’Autorità del Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, sotto la guida del Presidente Francesco Di Sarcina. L’approvazione segna un punto di svolta per il porto di Augusta, uno dei maggiori scali commerciali del Sud Italia, che si appresta a vivere una fase di rinnovamento con l’ampliamento complessivo di circa 120.000 m². Di questi, 90.000 m² saranno dedicati al terminal container, consentendo l’ormeggio di navi fino a 16mila TEU con fondali di 15 metri, un miglioramento notevole che promette di aumentare la capacità e l’efficienza dello scalo. I vantaggi di questa operazione potrebbero garantire una gestione più efficace delle aree operative, un incremento della sicurezza della navigazione a protezione dei forti storici del porto e una maggiore capacità di accoglienza per le navi di dimensioni superiori. Questi interventi infrastrutturali permetteranno di rafforzare il ruolo dell’hub Augusta/Catania/Pozzallo nel contesto nazionale e internazionale.