“L’appeal siciliano” e la lunga estate di Catania e Comiso
di ANGELO VITALE – “L’appeal siciliano” e la lunga estate di Catania e Comiso
“Abbiamo la grande responsabilità e il dovere di consolidare l’appeal della Sicilia come rinomata destinazione turistica”: in queste parole di Giovanna Candura, presidente della Sac, la società controllata dalla Camera di Commercio del Sud-Est Sicilia che gestisce gli scali aeroportuali di Catania e di Comiso, il senso di un impegno per riempire di significato “il ruolo strategico della nostra rete aeroportuale per la Sicilia”.
Le stime del traffico presentate in occasione della presentazione della Summer 2024 virano al pieno ottimismo: oltre 230mila passeggeri di cui 143mila nazionali e 89mila internazionali e 1513 movimenti previsti nello scalo di Catania per la Pasqua 2024. È una possibile crescita del +3,96% in termini di viaggiatori e un aumento del +3,77% per i movimenti, percentuali che confermano per l’aeroporto etneo un buon andamento, apripista per il via della stagione estiva, con il passaggio all’ora legale: una Summer che quest’anno partirà il 31 marzo e si prolungherà fino al 27 ottobre.
Una crescita che è sì contenuta ma serve, accompagnata dagli investimenti che Sac vuole garantire ai due scali, a incentivare l’attenzione delle compagnie sui due hub. E che trova fondamenta, per Sac, anche in un dato emerso alla fine dell’anno scorso.
L’incremento record di arrivi e partenze che segnano il rilancio dell’interesse verso Catania era infatti stato segnalato dal rapporto dell’Aci – Airports Council International Europe, l’associazione che riunisce oltre 500 scali aeroportuali in 55 nazioni, che aveva posizionato l’aeroporto siciliano al quarto posto in Europa per crescita del traffico passeggeri, rispetto al periodo pre-pandemico. Secondo i dati, infatti,lo scalo siciliano aveva registrato un incremento del +17 % a confronto con il 2019, tra gli aeroporti europei con un volume tra 10 e 25 milioni di passeggeri annui.
Una crescita, per ritornare alle attuali stime, che è la traccia evidente di un percorso che non trova interruzione.
Perciò, l’ottimismo riservato ad una stagione estiva che si colora di nuove tratte e compagnie aeree. Per l’hub catanese si prevedono circa 55.506 movimenti rispetto ai 51.308 del 2023 (+8,18%), con 98 destinazioni, delle quali 73 internazionali e 25 nazionali. Tra queste, lo start della tratta per Dublino operata da Aer Lingus – la compagnia irlandese sussidiaria del gruppo anglo-spagnolo Iag – al via il primo giorno del prossimo mese di maggio con cadenza trisettimanale. Sempre su Catania, l’incremento delle rotazioni di Ryanair, grazie all’aggiunta di un aeromobile alla base catanese e alle nuove rotte introdotte dal vettore irlandese. A Fontanarossa, quindi, 98 collegamenti, 25 destinazioni nazionali, 73 internazionali, per 28 Paesi collegati grazie all’operatività di 55 compagnie.
Un’attenzione delle compagnie aeree che fa la soddisfazione dell’ad Nico Torrisi: “Siamo orgogliosi che le compagnie aeree continuino ad investire nei nostri scali. Un successo che è il risultato di costanti trattative, pari solo all’impegno nel garantire un’esperienza di viaggio soddisfacente per i passeggeri e assicurare la sicurezza e la qualità dei servizi aeroportuali”.
Anche per lo scalo di Comiso si è lavorato in Sac per una stagione caratterizzata da un significativo ampliamento delle rotte. Il comparto nazionale sarà in crescita del 46,82% rispetto all’estate 2023 e quello internazionale del 186,57%.
L’aumento dei movimenti è stimato nel 55,80%, 10 saranno le destinazioni nazionali, 6 quelle internazionali, 5 i Paesi collegati attraverso l’operatività di 9 compagnie: Aeroitalia, easyJet, Volotea, Wizzair, Neos, Smartwings, AlpAvia, Vueling e un ulteriore vettore che opererà su Varsavia.
Comiso, in questo modo, sarà collegato con Roma Fiumicino, Bergamo, Pisa, Bologna, Milano Linate, Milano MXP, Napoli, Torino, Verona, Bari, Parigi Orly, Tirana, Brno, Varsavia, Lille e Barcellona. Un impulso alla crescita che sarà favorito pure dal progetto per l’area Cargo – il 19 aprile scadrà il bando per la progettazione di un’opera che la Regione ha inserito nel cronoprogramma relativo al Fondo di sviluppo e coesione – e da opere infrastrutturali viarie indispensabili per supportare l’aumento di traffico.