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Cronaca

Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, cerimonia commemorativa  a Favara

di Francesca Gallo -





L’8 agosto si celebra la “Giornata Nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, in occasione dell’anniversario dell’incidente avvenuto nel 1956 nell’impianto minerario belga del Bois du Cazier, costato la vita a 262 minatori, di cui ben 136 cittadini italiani.

Una cerimonia commemorativa ha avuto luogo nella mattinata di oggi presso il cimitero di Piana Traversa di Favara, Comune della provincia di Agrigento, alla presenza delle autorità cittadine e delle Associazioni di minatori. 
“È la giornata in cui vogliamo ricordare i nostri connazionali morti nel 1956 nelle miniere a Marcinelle, in Belgio – ha commentato il Sindaco di Favara, Antonio Palumbo, nel corso della cerimonia svoltasi ai piedi del Monumento ai Caduti nelle Miniere, dove è stata deposta una corona di fiori in onore dei 53 zolfatai che persero la vita nelle miniere di Favara e dintorni. Celebrato anche un momento religioso officiato dal parroco Don Lillo Di Salvo. 

Tra i partecipanti alla commemorazione anche Paolo Dalli Cardillo, presidente Lega Zolfatai Favara e il presidente onorario dell’Associazione “Italiani in Europa” Giuseppe Arnone, promotore dell’iniziativa finalizzata alla costituzione di un comitato per la celebrazione della Giornata del sacrificio dei connazionali morti nella miniera in Belgio.

“La tragedia di Marcinelle rappresenta la pagina più dolorosa della storia dell’emigrazione italiana. A distanza di 68 anni da quel dramma, che costò la vita a 262 minatori, di cui ben 136 cittadini italiani, quel sacrificio non può e non deve essere dimenticato” – commenta il professor Arnone.

A Bois du Cazier, divenuto oggi sito patrimonio Unesco, quell’8 agosto di 68 anni fa, 274 minatori stavano lavorando ad oltre milla metri di profondità, in una miniera per l’estrazione di carbone, nel sud del Belgio. L’incidente all’interno dell’impianto minerario, interamente costruito in legno, venne causato da un carrello che rimase incastrato nel montacarichi, andando a finire contro i cavi elettrici e le condutture dell’olio e propagando un incendio indomabile. Nelle fiamme morirono 262 minatori di dodici nazionalità, 136 erano italiani.

All’epoca, tantissimi italiani per lavoro si trasferirono nel sud del Belgio, dove insistevano diverse miniere di carbone e, però, mancava la manodopera. In virtù di un accordo, firmato nel 1946 tra l’Italia e il Belgio – che prevedeva in cambio di carbone, l’arrivo di 50 mila minatori da impiegare nelle miniere in Vallonia dall’Italia, dove in quegli anni mancavano fondi e mancava il carbone – dovevano partire 2000 minatori a settimana. Il contratto, della validità di 5 anni, prevedeva l’obbligo tassativo per ogni lavoratore di effettuare almeno un anno di lavoro in miniera, pena l’arresto.
“Il mio pensiero va non solo ai familiari e ai discendenti di quei lavoratori vittime del lavoro nelle miniere, ma a tutti i lavoratori vittime di incidenti sul lavoro. Dal 2001, infatti, – aggiunge il presidente Arnone – l’8 agosto è la “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, un’occasione per tributare un doveroso omaggio ai tanti nostri connazionali che, emigrati alla ricerca di un futuro più sereno per le proprie famiglie, sono stati sfruttati e discriminati, arrivando a pagare con la vita condizioni di lavoro disumane. Episodi che, a distanza di tanti anni, devono ancora farci riflettere. I minatori di Marcinelle – contina il presidente onorario dell’Associazione “Italiani in Europa” – sono il simbolo di un gruppo unito e affiatato nell’affrontare le sfide quotidiane nel Belgio degli anni Cinquanta, sempre pronti ad aiutarsi gli uni con gli altri per superare i momenti difficili prescindendo dalle diverse nazionalità. Un esempio –  conclude Arnone – che non dobbiamo mai dimenticare”.
Anche Marcinelle stamane ha ricordato le 262 vittime dell’incidente dell’8 agosto del 1946, con un tocco di campana per ognuna di essa.
Alla cerimonia commemorativa ha preso parte anche una delegazione italiana con il sottosegretario agli affari esteri, Maria Tripodi.

8 AGOSTO GIORNATA NAZIONALE SACRIFICO DEL LAVORO