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Galvagno: “Schifani ha scelto la via della discontinuità nel segno della legalità”

di Bianca Giunta -





“Un segnale di discontinuità, nel nome della trasparenza e della legalità”. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, commenta la decisione del governatore Renato Schifani di revocare gli assessori in quota Democrazia Cristiana, dopo le vicende giudiziarie che hanno travolto il partito di Totò Cuffaro.

“Il presidente – sottolinea Galvagno – ha voluto prendere una posizione netta, tranciante, rispetto a quelle che al momento restano ipotesi. È una scelta che va letta come un gesto di responsabilità istituzionale e di chiarezza politica. Ha anche precisato che, qualora il quadro dovesse evolversi diversamente, potrebbero esserci dei ripensamenti”.

Il presidente dell’Ars ha poi richiamato l’attenzione sull’agenda legislativa e sulla necessità di mantenere stabilità amministrativa: “Adesso la priorità è portare a casa la legge finanziaria. Sarebbe il terzo anno consecutivo senza esercizio provvisorio, un risultato raro nella storia recente della Regione, e segno di una gestione più ordinata”.

Le parole di Galvagno si inseriscono in un clima politico carico di tensione, in cui la scelta di Schifani viene interpretata come una linea di demarcazione netta tra il governo e le vicende giudiziarie che stanno scuotendo la coalizione.