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Palermo: droga nel frigorifero e nel congelatore, un arresto a Brancaccio

di Redazione -





Spaccio di stupefacenti nel quartiere Brancaccio di Palermo, droga nel frigorifero. La polizia ha arrestato un pusher e sequestrato quasi 300 grammi di hashish. Gli agenti lo hanno sorpreso mentre, in pieno giorno, nei pressi di alcuni istituti scolastici, cedeva una dosa di hashish ad un assuntore. Fermato, l’uomo è stato trovato in possesso di altre 4 dosi nascoste nel suo ciclomotore mentre nel suo appartamento, nascoste nel frigorifero e nel congelatore, c’erano 23 dosi di hashish, per un peso di 90 grammi, e due panetti del peso complessivo di 200 grammi.

Catania: in casa 1,8 kg di droga e appunti spaccio, arrestato

Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti i carabinieri hanno arrestato a Catania un 57enne di origini calabresi ma residente in città da diversi anni. L’uomo, nonostante fosse ai domiciliari, aveva avviato una fiorente attività di spaccio, trasformando il proprio appartamento nel quartiere Picanello in base logistica per lo stoccaccio della droga, in particolare marijuana, che veniva successivamente distribuita ai clienti. Quando i militari si sono presentati alla sua porta con il pretesto di un controllo di routine il 57enne, ignaro della trappola, ha aperto la porta senza sospetti, permettendo ai carabinieri di entrare. Una volta dentro, però, è stata immediatamente avviata una approfondita perquisizione degli ambienti.

In camera da letto, appoggiato su un baule, i carabinieri hanno trovato un borsone con 1,8 chili di marijuana, suddivisa in diverse buste di cellophane, pronte per la distribuzione agli acquirenti, e una confezione di 50 cartucce per pistola calibro 7.65. All’interno del forno, in cucina, c’era invece un foglio manoscritto sul quale erano annotati nominativi e relativi importi, presumibilmente riconducibili all’attività di spaccio. L’uomo è stato arrestato e, dopo la convalida dell’arresto, nuovamente sottoposto ai domiciliari. La droga è stata sequestrata.

Foto di Elsa Olofsson su Unsplash