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Cronaca

Domani i RIS a Naro per il duplice omicidio di giovedì sera. In carcere un 28enne

Il ragazzo in carcere accusato del delitto, si è chiuso nel silenzio più assoluto. C'è ancora molto da chiarire

di Salvatore Cannata -





Effettuata ieri, nella camera mortuaria del San Giovanni di Dio di Agrigento, l’autopsia su Delia Zarniscu, 58 anni, uccisa nella sua abitazione di via Vinci e su Maria Rus, 54 anni, bruciata nella residenza di vicolo Avenia. Entrambe rumene, abitavano a pochi metri di distanza l’una dall’altra e sono loro le vittime del duplice omicidio di giovedì sera, che ha sconvolto Naro, cittadina dell’Agrigentino. Un omicidio efferato che, nonostante un fermo, ha ancora elementi da scontornare. A disporre l’esame autoptico, il pm Elettra Consoli e l’aggiunto Salvatore Vella della Procura. Sui cadaveri delle donne romene massacrate al quartiere Sant’Erasmo, già venerdì, all’ospedale Barone Lombardo di Canicattì, c’era stata una TAC per stabilire fratture e traumi. Le loro case, distano non più di 150 metri l’una dall’altra; in mezzo c’è piazza Cesare Battisti. Intanto domani, arrivano i RIS di Messina su richiesta della Procura. Che cerca di far luce sull’efferatezza di un delitto cruento e particolarmente violento. C’è già da venerdì mattina, una persona fortemente sospettata per quanto successo e sul cui ruolo, però, c’è ancora da chiarire. E’ un giovane connazionale delle vittime, 24 anni, Omar Edgar Nedelkov -precedenti per un furto nell’azienda agricola dove lavorava e per avere bruciato una serra- fermato con le pesantissime accuse di duplice omicidio e vilipendio di cadavere. Il ragazzo, da venerdì sera, è nel carcere ‘Pasquale Di Lorenzo’ di Agrigento, dopo avere lasciato la caserma dei carabinieri di Naro nella tarda serata. Interrogato dagli inquirenti, sino a ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere. Domani, ci sarà l’interrogatorio per la convalida del fermo


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