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Politica

Falcone (FI-PPE): “Voto ex Province? Rischio nuova magra figura”

di Antonella Mulè -





Presentato Ddl voto ex province, che reintroduce l’elezione diretta degli organi di governo. Marco Falcone, Eurodeputato: “Incomprensibili giochi di palazzo”.

I capigruppo di maggioranza hanno presentato all’ARS il disegno di legge numero 815 del 23.10.24 “Disciplina degli organi di governo degli enti di area vasta e l’elezione dei loro componenti”. I firmatari sono i deputati regionali Caronia Maria Anna (Prima l’Italia – Lega Salvini premier); Assenza Giorgio (Fratelli d’Italia XVIII Legislatura); Pellegrino Stefano (Forza Italia all’ARS); Pace Carmelo (Democrazia Cristiana); Abbate Ignazio (Democrazia Cristiana); Castiglione Giuseppe (Popolari e Autonomisti).

“Sulla vicenda Province siamo preoccupati perché temiamo che virate repentine o frettolose possano risolversi in una nuova magra figura. Saremmo, infatti, davanti a un ulteriore, inspiegabile, nulla di fatto. Anche la Corte Costituzionale, è il caso di ricordarlo, ha censurato a più riprese il reiterarsi dei commissariamenti. Siamo l’unica Regione d’Italia a non votare per le Province, ancorché con elezioni di secondo livello. Pur apprezzando i buoni propositi riguardo il ripristino dell’elezione diretta, temo che tutto si possa risolvere in una tattica dilatoria”. Così l’eurodeputato di Forza Italia-PPE Marco Falcone, commentando l’accelerazione dell’Ars sul disegno di legge che reintroduce il voto diretto nelle ex Province e il rischio di un nuovo blocco delle elezioni provinciali in Sicilia.

“La percezione comune è che, per incomprensibili giochi di palazzo, qualcuno voglia impedire alle Province siciliane di avere una guida politica che offra finalmente risposte a tantissime emergenze – aggiunge Falcone – Fino a qualche settimana fa in molte province d’Italia si è votato con il sistema di secondo livello. Non è l’ideale, lo diciamo da sempre, ma la Sicilia può attuarlo più facilmente entro dicembre, colmando il grave deficit di rappresentanza. Quando il governo Meloni avrà abrogato la legge Delrio – confidiamo al più presto – si potrà andare al voto. Ma, fino ad allora – conclude l’eurodeputato FI Falcone – andare avanti con i commissariamenti, o ancora peggio con normative a rischio impugnativa, risulterebbe solo una tattica dilatoria, oltre che rischiosa”.

“Leggo il variegato coro dei partiti delle opposizioni, e non solo, sulla contrarietà al disegno di legge presentato dai capigruppo di maggioranza adducendo motivi tecnici regolamentari d’aula o rischi di incostituzionalità della norma. Ricordo a me stesso che in materia di ordinamento degli enti locali la Regione Siciliana ha potestà legislativa esclusiva”. Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della Democrazia Cristiana sul Ddl voto ex province.