Catania-Rimini: in 20mila al Massimino per la sfida di ritorno
La notte del Massimino, la notte dei ventimila. Una notte per lasciare una porticina aperta, una speranza di rientrare dalla porta principale dei playoff attraverso la finale di Coppa Italia. Tra gli obiettivi da ultima spiaggia del Catania c’è di mezzo un Rimini che all’andata ha vinto, giocando meno bene dei rossazzurri, ma sfruttando con cinismo l’unica palla da gol avuta. Il Catania si prepara alla sfida con la certezza della necessità di una prestazione maiuscola. Quid in più? Riavere un Di Carmine tirato a lucido. Il capocannoniere stagionale è stato tenuto a riposo precauzionale nella gara di Taranto, ma la sensazione è che possa essere protagonista sin dal primo minuto oggi, alla ricerca di una rete che manca dal 13 gennaio. Massima spinta per cercare di sbloccare il fattore gol, l’apporto realizzativo delle punte che dall’inizio dì gennaio è stato davvero risicato con le due reti arrivate nel 4-0 contro il Brindisi e poi nient’altro. Troppo poco: per questo motivo servirà il miglior Di Carmine per colpire una difesa che in trasferta ha mantenuto solo quattro volte la porta inviolata e che potrebbe concedere qualcosa se messa sotto pressione. In palio al Massimino c’è anche la storia. Chi passa il turno va in finale e le due squadre si presentano all’appuntamento con stati d’animo diametralmente opposti: i romagnoli con alle spalle tre vittorie di fila, con Recanatese, Pontedera e Ancona, mentre gli etnei reduci dalla sconfitta di misura di sabato a Taranto continuano un campionato modesto e senza mordente. Il Catania è 15° nel girone C con 34 punti, il Rimini è ottavo nel girone B con 38 punti. L’atmosfera sarà elettrizzante, con i tagliandi a disposizione dei tifosi rosssazzurri già esauriti da giorni, oltre 20 mila le presenze sugli spalti e 150 supporters biancorossi al seguito. Il Catania lancerà sicuramente Di Carmine dal primo minuto, poi sembra il 4-2-3-1 il modulo scelto con Cicerelli e Chiricò esterni offensivi, Peralta trequartista dietro la punta e in mediana la scelta è tra Tello, Welbeck o Sturaro. In porta Furlan o Albertoni? Il primo è un para rigori e non si può escludere l’ipotesi finale. Nella difesa a quattro sicuri Castellini e Bouah terzini, Curado torna titolare e ballottaggio Quaini o Kontek. Alle 20,30 si aprirà il teatro del Massimino e il Catania per staccare il pass finale dovrà vincere e farlo con almeno due gol di scarto. A.S.