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Lavoro

Disagi collegamenti marittimi in Sicilia, stato di agitazione lavoratori Caronte Isole Minori

di Dario Fidora -





Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori della CTIM – Caronte & Tourist Isole Minori e preannunciano immediate criticità e disagi.

“Il pagamento parziale al 70% della retribuzione del mese di maggio ai lavoratori è un atto irricevibile, annunciamo possibili criticità nei servizi di collegamento verso le isole minori”. A dichiararlo in una nota i segretari generali regionali di Filt Cgil Alessandro Grasso, Fit Cisl Dionisio Giordano e Uiltrasporti Katia Di Cristina, dopo che la Caronte & Tourist Isole Minori  ha comunicato di essere in attesa di ricevere la provvista di circa 10 milioni di euro dalla Regione siciliana per crediti legati a servizi resi ma non ancora pagati. Nove mesi di ritardo che, insieme al sequestro dei beni effettuato dall’autorità giudiziaria nei mesi precedenti per una somma di circa 30 milioni, hanno determinato una crisi di liquidità per la società di navigazione dello Stretto. La società comunica di non poter sospendere i servizi di collegamento nonostante il credito complessivo di 55 milioni vantato, per 25 milioni nei confronti della Regione Siciliana e 30 milioni incagliati nel sequestro dei beni. “L’auspicio – continuano i sindacati nella nota – è che già nelle prossime ore il mandato di pagamento venga firmato dall’Assessorato alle Infrastrutture, consentendo alla Società di completare con immediatezza il pagamento delle retribuzioni dei circa 450 marittimi”. E concludono, “nell’attesa che ciò avvenga con la massima tempestività potrebbero comunque determinarsi criticità e disagi nei servizi di collegamento. Sia chiaro a tutti che nonostante l’avvio della stagione estiva si preannunci fortunatamente ricca di turisti, episodi quali il mancato o il ridotto pagamento delle retribuzioni dei lavoratori, registreranno la nostra consequenziale reazione sindacale a tutela dei marittimi”.