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Politica

Amministrative, in Sicilia Orientale prevale l’effetto riconferma

di Antonino Marino -





È il fattore riconferma che ha predominato nelle amministrative in Sicilia che, per certi aspetti, hanno anche trascinato le europee.

Trentasette i comuni al voto con un solo capoluogo di provincia, Caltanissetta. In questo caso sarà il ballottaggio a decidere chi sarà primo cittadino tra Walter Tesauro, per il centrodestra, e Annalisa Petitto per il centrosinistra. Determinante, in questo senso, i voti del movimento 5 stelle fuori dal ballottaggio con Roberto Gambino. Spareggio anche per Gela, dove a contendersi la poltrona di sindaco saranno Grazia Cosentino e Terenziano Di Stefano, anche in questo caso l’ago della bilancia sarà Totò Scerra, arrivato terzo. Giochi fatti, invece, nel catanese.

Conferma ad Aci Castello per Carmelo Scandurra che batte Bonaccorso e Drago con oltre il 60% delle preferenze. Vittoria al primo turno anche per Antonio Bellia a Motta Sant’Anastasia, più indietro Gulisano e Capuana. A Ragalna si impone Nino Caruso, mentre a Zafferana la sfida tra i Russo la vince l’uscente Salvatore con il 54% delle preferenze. Nell’unico comune al voto nel siracusano, Pachino, andranno a ballottaggio Barbara Fronterrè e Giuseppe Gambuzza.

Spostandoci nel messinese registriamo l’ennesimo successo Pippo Laccoto a Brolo con l’80% delle preferenze. a Condrò si impone Giuseppe Catanese e a Falcone Carmelo Paratore. Forza d’Agrò sceglie come sindaco Bruno Miliadò mentre a Leni, per appena 16 voti, la spunta Ireneo Giardinello. Longi incorona Calogero Lazzara, a Mandanici può brindare Armando Carpo e a Oliveri Francesco Iarrera. Rometta consegna la fascia tricolore a Antonino Cirino, Spadafora a Lillo Pistone.