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Cronaca

Truffe ad anziani. Finti carabinieri si fanno consegnare gioielli per migliaia di euro

di Francesca Gallo -





di FRANCESCA GALLO– Truffe ad anziani. Finti carabinieri si fanno consegnare gioielli per migliaia di euro

Anziani ancora nel mirino di malviventi che spacciandosi per carabinieri
riescono a farsi consegnare gioielli per migliaia di euro.
E’ accaduto nelle ultime ore a Sciacca ed Agrigento, dove sono state messe a
segno altre due truffe a danni di anziani soli e indifesi.
La vittima saccense è una pensionata di 74 anni. La donna viene raggiunta da
un finto carabiniere che le prospetta “guai giudiziari” per il figlio se non paga
subito la somma di 5 mila euro. Soldi che l’anziana in quel momento non ha in
casa, optando, così, di consegnare, ad un complice del finto carabiniere, i
gioielli di famiglia. Un bottino il cui valore, secondo una prima stima,
ammonterebbe a circa 20 mila euro.
Quando l’anziana capisce di essere stata raggirata è ormai troppo tardi e si
rivolge ai Carabinieri per denunciare l’accaduto.
Analogo episodio si è verificato ad Agrigento. Vittima un’altra donna, una
settantenne, pensionata, che viene informata col solito metodo della telefonata
di un grave incidente stradale accaduto al figlio. Per evitare che finisca in
carcere – dice il finto maresciallo dei carabinieri – servono 10 mila euro. Soldi
che dovevano essere consegnati subito ad un avvocato che era già sotto casa
dell’anziana. Presa dallo sconforto la donna, letteralmente terrorizzata da
quanto accaduto al figlio, non ha il tempo di riflettere, apre la cassaforte e
consegna al sedicente avvocato tutto quello che ha in casa: oro e preziosi del
valore di 8 mila euro. Quando si accorge di essere stata truffata non le resta che
denunciare l’episodio alla Polizia.
La cronaca recente riferisce di un altro tentativo di rapina a danno di un
anziano di Canicattì. Nottetempo, un malvivente, forzando un infisso, si
intrufola nell’appartamento di un 88enne che in quel momento sta dormendo.
L’uomo viene svegliato dal trambusto della casa messa a soqquadro e si trova
davanti il malvivente col volto travisato da un passamontagna che, dopo aver
rovistato dappertutto, lo aggredisce a colpi di bastone, per poi fuggire a mani
vuote. A lanciare l’allarme è un parente della vittima che ha chiamato i
carabinieri.
Anziani sempre più spesso presi di mira da delinquenti senza scrupoli che
trovano il momento più propizio per entrare in azione, adottando quella è
divenuta ormai una pratica diffusa: “Pronto, sono un maresciallo dei
Carabinieri….”. Metodo con cui, nelle ultime settimane, nella sola provincia di

Agrigento sono state messe a segno truffe ad anziani per quasi 30 mila euro,
con diversi casi registrati a Favara, Canicattì, Ravanusa, Licata e nella stessa
città dei Templi.
Per evitare di finire vittima delle truffe l’Arma dei Carabinieri, nell’ambito
della prevenzione nei confronti della popolazione di età più avanzata, invita
tutti ad essere vigili e a seguire alcuni semplici consigli: di non aprire mai il
portone di casa a sconosciuti; di verificare sempre l’identità dell’interlocutore,
ricordando che un vero funzionario del Comune, delle Poste, INPS, INAIL, un
impiegato di banca, un tecnico del gas o della luce non si presentano mai a
domicilio senza preavviso; di non tenere mai grosse somme di denaro in casa;
di non consegnare soldi o gioielli a sconosciuti; di non fare pagamenti in
contanti a venditori porta a porta e nel caso qualcosa non convincesse, di non
esitare a chiamare il 112.