Due studenti belgi derubati e picchiati alla Vucciria
di Redazione – Due studenti belgi derubati e picchiati alla Vucciria
Due giovani studenti belgi che partecipano al programma Erasmus a Palermo sono stati picchiati e rapinati a Palermo, alla Vucciria, la scorsa notte. I due avevano appena trascorso la serata nel mercato storico del capoluogo siciliano quando sono stati accerchiati dai rapinatori che gli hanno rubato i portafogli.
Il gruppetto di aggressori voleva portare loro via i portafogli. Gli studenti hanno resistito e ne è nata una lite.
Sono intervenuti i carabinieri che non senza difficoltà sono riusciti a sedare la rissa. I due studenti belgi derubati sono stati portati in ospedale per essere medicati, non hanno riportato gravi contusioni. Sono in corso indagini per risalire agli autori della rapina. Quello ai danni dei due studenti stranieri non è di certo il primo caso di violenza che avviene nei luoghi della movida palermitana.
Ormai a cadenza quasi settimanale, si registrano tra giovani (e non) risse ed episodi di violenza, che spesso si scoprono essere conseguenza di rapine, di uno scambio di droga-denaro finito male o di un regolamento di conti.
A contenere le violenze, gli agenti della polizia e dei carabinieri che, però, faticano a mantenere l’ordine pubblico, sia per la frequenza con cui gli episodi si registrano, ma anche e soprattutto per lo scarso numero di agenti sul territorio. Per ultimo, una manciata di giorni fa, due carabinieri che avevano cercato di sedare l’ennesima rissa scoppiata nella notte nella zona della movida a Palermo, in piazza Don Sturzo, sono stati accerchiati e aggrediti.
In soccorso sono arrivate le volanti della polizia che hanno cercato di riportare la calma e di bloccare uno dei protagonisti della rissa tra i più esagitati anche perché ubriaco. Alla fine gli agenti hanno portato in Questura e arrestato due persone con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico Ufficiale.
Quattro poliziotti intervenuti per sedare gli animi sono infatti rimasti feriti, così come uno dei carabinieri. Tutti sono stati refertati in ospedale con prognosi comprese fra quattro e sette giorni.
Un evento che mostra le difficoltà sia degli agenti – a cui è andato il sostegno di tutte le sigle sindacali – sia dei cittadini, che non si sentono sicuri.