Palermo, arrestato ladro seriale di tombini, bloccato mentre vendeva merce rubata
È un 39enne disoccupato di Monreale il ladro di tombini da oltre un mese al centro delle indagini della polizia urbana di Palermo.
L’uomo è stato colto in flagranza di reato dagli agenti del nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia municipale di Palermo, mentre vendeva a un ricettatore attrezzature da cantiere, appena rubate. È ritenuto responsabile anche del furto di numerosi pesanti coperchi di tombini in ghisa sottratti da viale Regione siciliana. È stato arrestato e, in attesa di processo, ha l’obbligo di firma per tre giorni alla settimana.
“Non è stata un’operazione semplice – ha commentato il comandante della Polizia municipale, Angelo Colucciello – perché dopo la segnalazione sui tombini trafugati in viale Regione siciliana, ricevuta nei primi giorni di settembre, abbiamo dovuto acquisire tutte le immagini di videosorveglianza della zona. Solo così siamo riusciti a risalire al responsabile e a ricostruire l’accaduto. L’uomo, a bordo di una Hyundai grigia, con grande maestria, era solito sollevare i tombini con un levachiodi, tenendo la portiera aperta, e caricarli in auto, ripartendo a grande velocità”.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, che hanno pedinato l’uomo per più di un mese, sarebbero una ventina i tombini in ghisa rinvenuti e destinati a essere rivenduti sul mercato nero (anche se all’appello ne mancherebbero un centinaio), più tutta una serie di attrezzi metallici, scale in ferro e cavi di rame, che l’uomo aveva la consuetudine di trafugare nei fine settimana, intrufolandosi nei cantieri edili, al venir meno della sorveglianza.
“Questa vicenda non è un caso isolato – ha concluso il comandante dei vigili urbani, commentando l’arresto del ladro dei tombini – ma dimostra come l’impegno e la dedizione degli uomini e delle donne della Polizia municipale si traduca in interventi quotidiani che non riguardano solo le multe per le doppie file. Serva da monito a chi, in questa città, è ancora convinto di agire impunemente senza subirne le conseguenze”. Anche il compratore della merce rubata è stato identificato e denunciato con l’accusa di ricettazione.
“Il nostro plauso e il nostro ringraziamento – dicono il sindaco, Roberto Lagalla, e l’assessore alla Polizia municipale, Dario Falzone – vanno al Comando della Polizia municipale per la brillante indagine condotta, che ha portato all’individuazione del responsabile che ha provocato un danno non da poco ad alcune strade della città, come del resto documentato anche dalle cronache degli organi di stampa”.
“È l’ennesima dimostrazione – aggiungono – di come l’impegno degli agenti della Polizia municipale, coniugato al potenziamento dei sistemi di videosorveglianza della città, porti i suoi frutti e dia un messaggio importante a chi pensa di agire nell’illegalità indisturbato”.
“Ringrazio il comandante e gli agenti di Polizia municipale per la brillante operazione condotta”. A dirlo è il presidente di Amg Energia, Francesco Scoma, dopo l’arresto a Palermo del ladro seriale di tombini. Si tratta di un fenomeno che Amg Energia, la società che si occupa di distribuzione gas e di pubblica illuminazione, ha all’attenzione già da tempo. L’azienda, nelle ultime settimane, ha infatti rilevato il furto di oltre un centinaio di coperchi in ghisa dai pozzetti di ispezione degli impianti di illuminazione in varie zone della città e per affrontare il problema si stanno attivando appositi tavoli tecnici con i settori interessati dell’amministrazione comunale. Il fenomeno ha assunto contorni preoccupanti per il numero di segnalazioni e di furti accertati e ha risvolti di sicurezza per la pubblica incolumità”, sottolinea Scoma.
“Per questa ragione ho scritto a prefetto, questore e sindaco – aggiunge – chiedendo che il fenomeno venga affrontato, a tutela della cittadinanza e dei beni di proprietà del Comune, come evento straordinario di tipo emergenziale”. I furti hanno interessato gli impianti di illuminazione (già ripristinati) di viale Regione Siciliana (da svincolo Tommaso Natale fino al Ponte Belgio, da via Pietro Calandra a via Stefano D’Arrigo), largo Zappalà, la zona Oreto (vie Antonio Gramsci, Accursio Miraglia, Mariano La Martina, Calogero Cangelosi, Salvatore Lo Bianco, Paratore, Paolo Orsi, Sidney Sonnino, via Oreto corsia laterale lato mare tratto rotonda Regione Siciliana-via Calogero A. Sacheli, via Bartolomeo Sirillo, largo Arrigo Testa, via Tantillo), via Altofonte, via Placido Rizzotto. “Il fenomeno sta determinando sulla società pesanti ripercussioni di carattere economico per ragioni di carattere organizzativo – prosegue il presidente di Amg Energia – dal momento che le formazioni operative dell’azienda sono quotidianamente impegnate in interventi urgenti di ripristino delle condizioni di sicurezza in più zone della città contemporaneamente, utilizzando tutto il personale, anche le risorse reperibili, dirottate da altre attività”.
“Ma si traduce pure in maggiori costi per le necessarie attività di messa in sicurezza degli impianti volte a evitare nuove azioni criminali – conclude -. La società per tutti i furti riscontrati sugli impianti in gestione sta procedendo, per quanto di competenza, anche mediante la predisposizione di denunce. Ringrazio ed esprimo il mio plauso per l’attività svolta dal comandante Colucciello e dai suoi uomini. Il problema va affrontato da tutti i soggetti interessati come evento di tipo emergenziale”.