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Cultura

“Premio Barone Musso” 2024 a Villafranca Sicula, ieri sera cerimonia di consegna dei riconoscimenti  

di Dario Di Gesù -





Dal 1922, a Villafranca Sicula , il “Premio Barone Musso” assegna riconoscimenti a eminenti personalità che con le loro opere si sono distinte nei diversi campi della filosofia, della storia, della letteratura, del giornalismo, delle arti figurative, della musica, dell’impegno sociale, dell’imprenditoria, rendendo un prezioso contributo nella crescita culturale, sociale e nella promozione della Sicilia.
L’edizione 2024 del Premio, organizzata in collaborazione con la Real Compagnia della Beata Maria Cristina di Savoia Regina delle due Sicilie, la locale Pro Loco e BC Sicilia, ieri sera, ha acceso i riflettori su “Villa Musso” con l’inaugurazione della nuova sala intitolata a Sua Eccellenza, Cardinale Salvatore Pappalardo che proprio a Villafranca Sicula nacque il 23 settembre del 1918.

A presiedere la cerimonia l’arcivescovo metropolita di Agrigento, Monsignor Alessandro Damiano, a cui il sindaco Gaetano Bruccoleri ha conferito la benemerenza civica “Civitate Villefrancae” per il solerte impegno in favore della “cultura della Pace nel segno della grande famiglia umana” che ne ha contraddistinto l’impegno e contemporaneamente la sezione speciale dedicata al Cardinale Salvatore Pappalardo nell’ambito del Premio stesso.
Villa Musso è una classica costruzione rurale che si innalza su di una collina ad appena qualche chilometro dal centro abitato di Villafranca Sicula e prende il nome dal proprietario, il barone Musso il cui figlio Giuseppe si prodigò per aiutare gli abitanti del minuscolo Borgo. Dopo il radicale intervento di restauro, adesso il bene sarà a servizio della pubblica fruizione, per iniziative di interesse culturale e sociale.
L’evento è proseguito con la consegna degli attestati del Premio Barone Musso alle diverse personalità individuate dalla giuria presieduta dal cavalier, professor Antonino Sala, a cui il sindaco Bruccoleri ha omaggiato, quale segno di apertura, delle chiavi in ceramica realizzate da un artigiano locale.
“A 102 anni dalla sua istituzione, il Premio Barone Musso – dichiara il presidente della giuria Antonino Sala – continua a gratificare quelle figure che nel segno della libertà di studio e di ricerca, permettono l’avanzamento della conoscenza e del progresso e l’affermazione dei più alti valori umani”.
Premio assegnato, nella Sezione speciale “Cardinale Salvatore Pappalardo”, a Sua Eccellenza Monsignor Alessandro Damiano, per la sua importante attività pastorale operata con particolare riguardo verso i giovani e le persone più fragili nel segno della Fede e della Tradizione Cristiana.
Nella Sezione speciale “Francesco Ferrara”, premio a Marco Bassani per la sua pregnante attività di studio e ricerca sul federalismo, lo stato moderno ed il liberalismo europeo e statunitense analizzati con profondità nelle numerose pubblicazioni scientifiche.
Premio anche a Dario Caroniti – Sezione speciale “Principi Alliata”- per i suoi importanti studi di storia delle dottrine politiche, per le rilevanti pubblicazioni scientifiche su Strauss e Voegelin ed il conservatorismo.
Nella Sezione speciale “Salvatore Riccobono”, riconoscimento a Carlo Petta  per il suo considerevole impegno come direttore dei corsi di didattica presso la LUMSA Santa Silvia a Palermo e per la sua attività di ricerca scientifica nell’ambito del diritto privato.
A ricevere il Premio Barone Musso 2024 anche Francesca Gallo, la sua pluridecennale attività di giornalista, impegnata nella valorizzazione delle peculiarità della provincia di Agrigento, grazie anche alla collaborazione con il quotidiano L’Identità Sicilia.

Tra i premiati individuati dalla Giuria, composta da Valeria Augello, Paola Montalbano, Tommaso Smeraldi, Santino Rizza e Filippo Trafficanti, il maestro Giuseppe La Rosa – sezione speciale “Michele Lizzi”- per le sue considerevoli composizioni musicali; Ernesto Berretti per la sua attività di scrittore; Calogero Caruso – sezione Italiani all’estero – per la sua attività imprenditoriale che lo ha visto affermarsi a Montréal in Canada con una azienda che oggi conta tre importanti opifici; Maria Paola Corsentino per la sua pregevole attività di scrittrice; il Duo Vieuxtemps” di Cristina La Bruna e Giuseppe Simone Barone per avere valorizzato in maniera originale la sonorità dell’arpa e del violino; le artiste saccensi Elisabetta Marinello e Raffaella Riccobene per la loro pregevole attività pittorica; Calogero Maurici per la sua notevole produzione artistico-letteraria; Viviana Mulè Scandaliato per i suoi importanti studi sul giudaismo e la presenza degli ebrei in Sicilia; il giornalista professionista Giuseppe Pantano; il pittore Mimmo Siracusa; Giovanni Sortino per il suo onorato servizio espletato nell’Aeronautica Militare Italiana e Rosalba Sortino per la sua rilevante attività di ricerca scientifica nell’ambito della Bioingegneria.
Riconoscimenti anche alla Cooperativa Arcobaleno e alle Associazioni San Michele Arcangelo e San Giovanni Battista per l’impegno profuso in favore della valorizzazione della tradizione popolare villafranchese.

La cerimonia si è conclusa con la consegna degli attestati di riconoscimento agli studenti più meritevoli del territorio, a cui il Premio Barone Musso guarda con orgoglio, puntando sulle nuove generazioni, quale forza motrice del domani.
“Da oltre un secolo, grazie al Premio Barone Musso – ha commentato nel corso della cerimonia il sindaco Gaetano Bruccoleri – Villafranca Sicula diventa ancor di più centro di alta cultura con la presenza qualificata di quanti, con le loro professioni, arti e mestieri, contribuiscono a dar lustro alla Sicilia e all’Italia.