Manovra ter, Mpa: “Enna dimenticata, non ci resta che aderire a un’altra regione”
«Dispiace apprendere che Governo Regionale ed Assemblea, abbiano dimenticato di concedere il benché minimo finanziamento ad Enna, uno dei nove comuni capoluogo di provincia in Sicilia».
«Non è arrivato ad esempio alcun finanziamento sul Fsc in merito ad opere pubbliche di rilievo. In questo caso occorre sottolineare che in questi anni il Comune di Enna si è distinto come migliore stazione appaltante della provincia, con finanziamenti acquisiti “per merito” attraverso Bandi pubblici».
«Un dato concreto è il primo stralcio esecutivo del Castello di Lombardia o Palazzo delle Benedettine, ma vanno citati anche gli impianti sportivi piuttosto che le riqualificazioni degli istituti scolastici o delle aree degradate della nostra comunità. Per quanto emerge non ci rimane che chiedere, in modo assolutamente provocatorio ai nostri concittadini, la secessione dalla Regione Siciliana, con un’adesione tecnica ad altre regioni italiane. In città ci si chiede perché non siano stati organizzati eventi estivi di rilievo. Per trovare una risposta consigliamo agli ennesi di osservare in quali comuni siano finiti i finanziamenti relativi a eventi e cultura, così come ad altri settori, nella recente variazione di bilancio da 160 milioni di euro, approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana».
Lo dichiarano, in una nota congiunta: Francesco Colianni, già Vicesindaco e Candidato Mpa alle elezioni Regionali; Francesco Comito, Vicesindaco della città di Enna; Mirko Milano; assessore agli Eventi del comune di Enna; i componenti del Gruppo Consiliare: Francesco Comito, Giusy Firrantello, Francesco Di Venti, Gaetano Catalano, Naomi Fiammetta; la Segreteria Mpa di Enna con Walter Cardaci, Salvatore Astorina, Concetto Cucci.