Sanità, Schifani convoca vertice Pnrr: accelerare procedure per 2026
Vertice su Pnrr salute per rispettare la scadenza del 2026. Schifani crea una struttura interna di monitoraggio per vigilare rigorosamente sul rispetto dei tempi di tutti i cronoprogrammi.
Accelerare tutte le procedure per portare a termine i progetti finanziati dal Pnrr ‘Missione 6 Salute’ destinati all’ammodernamento del sistema sanitario regionale. Con questo obiettivo, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha convocato a Palazzo d’Orleans un vertice al quale hanno partecipato l’assessore alla Salute Giovanna Volo, i dirigenti generali dei dipartimenti Pianificazione strategica e Attività sanitarie dell’assessorato, Salvatore Iacolino e Salvatore Requirez, il capo di gabinetto della Presidenza, Salvatore Sammartano e i dirigenti degli uffici competenti.
Alla Regione sono stati assegnati 638 milioni di euro per 260 interventi infrastrutturali e 471 di innovazione e digitalizzazione del sistema sanitario regionale. “Alcuni target sono già stati raggiunti così come previsto dalla tabella di marcia del ministero della Salute – si legge in una nota della regione – in altri, si sono superati gli obiettivi assegnati grazie all’ottimizzazione delle spese, in altri ancora è necessaria allungare il passo per rispettare la scadenza del 2026”. In quest’ottica, Schifani ha deciso di creare una struttura interna di monitoraggio, con sede a Palazzo d’Orleans, per vigilare rigorosamente sul rispetto dei tempi di tutti i cronoprogrammi.
“Ho chiesto a tutti i dipartimenti regionali coinvolti – dice Schifani – uno sforzo ulteriore per superare ogni criticità e raggiungere gli obiettivi nei tempi previsti.”
Tra le opere previste esaminate nel vertice su pnrr salute, c’è la realizzazione delle 50 Centrali operative territoriali, per un finanziamento di 8,5 milioni di euro, attualmente risultano collaudate e certificate il 92%. Il restante 8% degli interventi verrà completato entro fine settembre, termine entro il quale è prevista la piena funzionalità di tutte le strutture.
Ha già raggiunto l’obiettivo di almeno il 75% delle risorse impiegate il progetto che prevede la Digitalizzazione di 29 Dipartimenti di emergenza e accettazione (Dea), per un totale di 73 interventi e un finanziamento complessivo di 140 milioni. Il completamento, secondo i target dettati dal ministero, è previsto entro il terzo trimestre del 2025.
Altro risultato ottenuto, è quello relativo al tema delle Grandi apparecchiature. Quelle previste sono in tutto 298, con un budget di 115 milioni di euro. A oggi ne risultano già operative e funzionanti il 57% (169). Il restante 43% delle strumentazioni risulta ordinato o consegnato agli enti del Servizio sanitario e sarà progressivamente messo in funzione. Grazie a un’attenta gestione dei processi di approvvigionamento è stato possibile acquistare ulteriori 36 apparecchiature aggiuntive rispetto alle 262 inizialmente previste.
Per quanto riguarda le Case della comunità, sui 155 interventi previsti e finanziati con 217 milioni di euro, risultano già avviati 44 cantieri. Entro la fine dell’anno partiranno i lavori per tutte le altre strutture. Con riferimento, infine, ai 43 ospedali di comunità previsti con una dotazione di 96 milioni di euro, 11 sono già in costruzione ed entro dicembre sarà dato il via anche agli 32.
Sui dodici interventi previsti per rendere gli Ospedali più sicuri e sostenibili con un investimento di 61,6 milioni di euro, ne sono già partiti 4 e altri 6 saranno avviati entro qualche mese.