Tornano a Palermo i cestini gettacarte, i primi cento nel centro storico
Da metà settimana le maestranze Rap di Palermo hanno iniziato, come concordato con l’amministrazione comunale, le attività di messa in opera di 100 cestini gettacarte. Previsto l’acquisto di 2300 cestini, da collocare in tutti i quartieri cittadini.
I primi 40 sono in fase di collocazione lungo Corso Vittorio Emanuele e su Via Maqueda fino ad arrivare alla Stazione Centrale. I restanti cestini gestacarte saranno posizionati seguendo in prima battuta le richieste pervenute da parte dei cittadini, tra cui piazza Magione, piazza Oratorio Dei Bianchi, piazza Kalsa, piazza San Francesco di Paola, piazza Mendola, via Monte San Calogero, solo per citarne alcuni.
L’intenzione, compatibilmente con la nuova fornitura che è già in corso di aggiudicazione è quella di collocare cestini gettacarte in tutte le circoscrizioni della città, senza tralasciare alcun quartiere. In totale, è prevista una fornitura di 2.300 pezzi di due tipologie.
“Auspichiamo che i cittadini apprezzino quest’ulteriore sforzo – dice il presidente di Rap Giuseppe Todaro – e che abbiano rispetto per i nuovi cestini che stiamo collocando. Mi piacerebbe, tra qualche settimana, poter raccontare alla città di un’operazione di successo: con i contenitori piazzati da Rap utilizzati correttamente e rispettati da tutti. E non vandalizzati come è successo in passato. Come annunciato durante la riunione con le guide turistiche presieduta dagli Assessori Alongi e Anello – dice ancora il presidente – dalla prossima settimana, visto che entreranno in servizio i primi 43 operai, sarà creata una squadra speciale composta da 4 unità che saranno dedicati su più turni, anche serali, al percorso Unesco e ai tragitti di maggiore affluenza turistica, dove nonostante l’azienda abbia garantito fino ad oggi due passaggi giornalieri, non si è riuscito a mantenere costantemente pulito, poiché i cestini vengono utilizzati come cassonetti o come punto di abbandono di rifiuti di ogni tipo, anche di grossi volumi”.