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Cronaca

Teatro vuoto, flop presunto. E lui si suicida. Agrigento incredula

Una tragedia che ha lasciato basita una città. Si apre un'indagine?

di massimilianoadelfio -





Alberto Re mai si è sottratto alla onestà intellettuale e sempre ha sorriso alle storture che
possono capitare. Fino a qualche giorno fa. Poi l’onta che sale e che scalfisce, che non arretra e che violenta verbalmente una persona, ha consumato il vero danno
“. E’ l’atto di accusa della famiglia
dell’imprenditore 78enne di Agrigento, che si è suicidato dopo le polemiche sui social per il presunto flop del ‘Paladino d’Oro – Sport film festival’, la cui serata inaugurale si è svolta nel teatro Pirandello vuoto. Nella chiesa di Santa Lucia ai funerali. Le parole, sono rioportate dall’agenzia ANSA e sono della famiglia dell’imprenditore. “Alberto voleva contribuire a elevare il dibattito culturale della sua amata AGRIGENTO, non gli è stato concesso, sui social viaggiano sentenze di condanna senza nemmeno il capo di imputazione“. Poi un appello: “Si apra una riflessione su quello che è accaduto, lo si deve ad Alberto, perché mai più ci si possa trovare di fronte alla tempesta senza vestiti perché mai più ci si scaraventi contro un uomo con tale veemenza”. “È cruciale evitare il ripetersi di simili vicende, la critica politica e giornalistica legittima ha superato i confini dell’umanità. Tutti coloro che ricoprono ruoli amministrativi devono impegnarsi a prevenire simili disonori“. Re è morto al reparto di Rianimazione
dell’ospedale San Giovanni di Dio, 24 ore dopo essersi sparato un colpo di pistola mentre era in casa. L’imprenditore, molto conosciuto e stimato ed era uno degli organizzatori della 43esima edizione del “Paladino d’Oro – Sport film festival”, in corso al teatro Pirandello. La Squadra Mobile dovrebbe aprire un’inchiesta. “Porterò con me il ricordo di un uomo appassionato, amante del bello e della cultura e innamorato della sua città“, ha commentato il sindaco Francesco Micciché