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Attualità

Sicilia sempre più povera: l’allarme dei disoccupati

di Marco Gullà -





La Sicilia è al primo posto per rischio povertà.
Questo è il grido d’allarme che decine di ex percettori di reddito di cittadinanza e disoccupati hanno voluto lanciare nel corso di una manifestazione andata in scena ieri, 27 febbraio, in piazza Indipendenza, davanti alla sede del governo regionale di Palazzo d’Orleans a Palermo.
Ex precettori che, insieme alle associazioni, chiedono lavoro, o chiedono di poter avere anche un sussidio per poter andare avanti.
“Da quando hanno tolto il reddito di cittadinanza non sappiamo nemmeno più come andare a fare la spesa – racconta un manifestante – assieme alla mia compagna cerchiamo lavoro ma troviamo solo sfruttamento”.
Il j’accuse è verso il governo nazionale: “Ci hanno mandato al macero – dice Tony Sutera, ex percettore di Reddito di Cittadinanza – quel sussidio ci permetteva di avere dignità, non rubavamo nulla, sappiamo che in Sicilia è praticamente impossibile riuscire a trovare un lavoro retribuito onestamente, ora cosa è meglio, lavorare in nero? Molti imprenditori ne stanno approfittando e pagano molto di meno di quanto offrivano prima del Covid, è vergognoso”.
Sono arrabbiati e al contempo delusi, in molti non rientrano nemmeno tra i beneficiari dell’Assegno di inclusione, così c’è chi, come Giovanni, ha deciso di darsi un ultimatum: “Starò a Palermo ancora un altro mese, poi dovrò andare via perché non avrò più una casa visto che non so come pagare l’affitto. Tornerò a vivere assieme a mia moglie dai suoceri che abitano ad Alia, in montagna. Non avremo un lavoro ma almeno una casa”.
Una Sicilia che si presenta sempre più povera, e i dati delle dichiarazioni dei redditi, in effetti, lo certificano.
La media siciliana è ben al di sotto di quella nazionale, meno di 15.305 euro contro i 20.690 di tutto il Paese.
“È una divisione insensata tra i poveri – spiega Davide Grasso, presidente dell’associazione Basta Volerlo -.
Il lavoro in Sicilia non c’è. Migliaia di famiglie sono sul lastrico, sotto minaccia di sgombero da parte dei proprietari perché non riescono a pagare l’affitto, con bollette arretrate e la spesa che non si riesce più a fare. Non si possono abbandonare i più fragili, chiediamo un intervento da parte dei rappresentanti del Comune di Palermo”.
Un altro problema, appunto, è quello della casa, tantissime famiglie non solo non possono comprarne una, ma hanno conclamate difficoltà anche a pagare l’affitto.
“Tanta gente non ha una casa dove andare a vivere – dice Nino Rocca rappresentante di Emergenza Casa – molte famiglie sono in grande difficoltà, sono povere e vivono per strada o in macchina. Ai giorni d’oggi questo non dovrebbe succedere”.
Nei prossimi giorni l’Associazione Basta Volerlo ha annunciato che tornerà in piazza per una nuova manifestazione.