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Renato Schifani lascia la Catania-Ragusa. Non ne sarà più il ‘tutore’

Il governatore, lo ha annunciato oggi in audizione in commissione Ambiente alla Camera dei Deputati. Tutto pronto per i lavori

di Salvatore Cannata -





Renato Schifani, presto, non sarà più il commissario straordinario per la Catania-Ragusa. Lo ha detto oggi, in commissione Ambiente alla Camera dei Deputati. Ha spiegato che “non appena partiranno i cantieri dei quattro lotti già appaltati”, proporrà al governo di Giorgia Meloni la revoca della nomina ereditata da Nello Musumeci che lo ha preceduto sulla sedia nobile di palazzo d’Orleans, in base a una delibera Cipe del 2020. La fase più delicata, è superata; la strada attesa un trentennio o forse più, emette i primi vagiti ‘tecnici’ e, dunque, di commissariamenti non c’è più bisogno. Anche il direttore territoriale dell’ANAS in Sicilia, Raffaele Celia, a fianco del Governatore e come lui collegato in streaming, ha spiegato che l’investimento totale per i quattro lotti è di 1,484 miliardi e che le imprese stanno cantierando e hanno iniziato il movimento terra, dopo avere espropriato, bonificato e ridotto le interferenze, “senza particolari criticità“.

Le opere, sono relative al collegamento viario con caratteristiche autostradali della SS 514 ‘di Chiaromonte’ e della SS 194 ‘Ragusana’, dallo svincolo con la SS 115 allo svincolo con la SS 114. Il Governatore, ha anche spiegato di avere alla procedura di consegna delle opere con una conferenza stampa a Catania, che i 4 lotti funzionali sono affidati a imprese diverse per volontà di Nello Musumeci e che, quindi, è avvenuta una parcellizzazione anche in termini nominativi.

La strada tra Catania e Ragusa, è stata più volte definita sia da Musumeci che da Schifani, “un’opera strategica, perché consentirà di velocizzare i collegamenti tra il capoluogo ibleo e Palermo, attraverso il collegamento con l’A19, dando respiro al sistema infrastrutturale siciliano


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