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Attualità

Quattro giorni ad Agrigento per scoprire l’Isola dei Tesori

Un convegno voluto dall'assessore regionale, Franceesco Scarpinato per guardare meglio dentro lo scrigno infinito dell'Isola

di Redazione -





Quattro giorni ad Agrigento dedicati all’archeologia e ai risultati delle ricerche attualmente in corso in tutti i siti culturali della Sicilia. Comincia doopodomani, giovedì 14 dicembre, e durerà fino a domenica 17, con sede il museo archeologico regionale Pietro Griffo, “L’isola dei tesori”. Cos’è? E’ una ricerca archeologica e di nuove acquisizioni. Un convegno internazionale che va oltre il canone classico di un’assise perché segna un momento di incontro e anche di confronto tra archeologi, esperti del settore e personale dell’assessorato ai Beni culturali. Ma non ci sono solo attorno al tavolo di questo confronto, fra relazioni e comunicazioni, rivelazioni e annunci. Ci sono, ancora, ricercatori di università italiane e straniere che stanno collaborando con numerosi presidi culturali del territorio. “La ricerca – ha spiegato l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato rappresenta un passaggio fondamentale per la tutela e la fruizione del nostro patrimonio e su di essa dobbiamo continuare a investire per ampliare l’offerta culturale e far crescere la conoscenza del nostro passato”.

Scarpinato, ha dato il la ad una considerazione che è poi la base su cui nasce l’idea di questo convegno. Si è sempre detto che la Sicilia è uno scrigno inesauribile di tesori. Nascosti ovunque, molti ormai noti ma altrettanti sconosciuti. Tesori il cui sovrannumero, spesso cela, a torto, la bellezza, lasciando il proscenio a pochi di essi. Ebbene, “questo convegno, fortemente voluto dal nostro assessorato, vuole essere un momento fondamentale per ragionare sulle enormi possibilità del nostro patrimonio archeologico che rimane ancora in gran parte da esplorare“, ha detto ancora Scarpinato. Suggellando, sostanzialmente, l’idea di voler dar fondo alla bellezza nascosta della Sicilia. Al centro del dibattito, per la prima volta organizzato dall’amministrazione regionale, ci sarà un’attenta riflessione sulle enormi potenzialità della ricerca nell’Isola ma soprattutto sulla programmazione delle attività future attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti operanti all’interno del sistema cultura siciliano. Ecco perché di quattro giorni di lavori ed ecco perché la centralità di questa assise in un centro nevralgico del sistema culturale siciliano come Agrigento