“Quannu Cantu” il primo spettacolo del cantautore Tony Faro
di ELISA PETRILLO
Il primo spettacolo di parole e musica “Quannu Cantu: Spiragli di Luce e Amore” del cantautore siciliano Tony Faro si è rivelato un evento straordinario, capace di catturare l’animo del pubblico e di celebrare il senso più profondo della vita: l’amore. Tenutosi presso il teatro Grotta Smeralda in di Aci Castello, lo spettacolo ha unito magistralmente poesia, filosofia e musica in una serata indimenticabile. L’iniziativa, ideata da Tony Faro, ha visto il cantautore esibirsi in una serie di poesie e melodie, incluse sue composizioni personali e un omaggio a cantautori come Franco Battiato, Kaballà e Vincenzo Spampinato. La serata si è aperta con l’inedito “Quannu cantu”, che ha subito catturato l’attenzione degli spettatori. Faro ha esplorato l’amore in tutte le sue forme – cristiano, umano, spirituale e fisico – con il cuore come unico filo conduttore. Il pubblico ha assistito a dialoghi tra poeti e filosofi, e a performance artistiche che hanno elevato il sentimento dell’amore. Le parole tratte da autori raffinati e complessi come Shakespeare, Socrate e Nietzsche hanno fatto da sfondo a uno spettacolo che ha visto anche la partecipazione genuina di bambini e adolescenti. Questi giovani interpreti hanno aggiunto un tocco di purezza e autenticità, creando un ponte emozionale tra le diverse generazioni. Tony Faro, accompagnato dalla sua band e dai ragazzi del Laboratorio teatrale San Giovanni Apostolo ed Evangelista di San Giovanni La Punta, ha guidato il pubblico in un viaggio emozionale unico. La band, composta da Gabriele Vasta alla batteria, Antonio Fundarò alla chitarra, Marcello Torresi alla tastiera e Oscar Consoli al basso, ha fornito un accompagnamento musicale impeccabile che ha arricchito ulteriormente l’esperienza. Gli attori Andrea Tagliavia, Antonio Cutuli, Dario Lombardo, Gioele Grimaldi, Mattia Gatto e Valeria Zappalà, sotto la regia di Maria Carollo, hanno contribuito a rendere lo spettacolo un mosaico perfetto di parole e musica. Le loro interpretazioni hanno toccato le corde più profonde del pubblico, creando momenti di riflessione e introspezione. “Quannu Cantu: Spiragli di Luce e Amore” ha dimostrato che l’arte può essere un potente strumento per esplorare e celebrare i sentimenti più profondi dell’animo umano.
