Produrre miele migliore, Asp Agrigento guarda a sicurezza e biodiversità
ASP Agrigento partner di un progetto internazionale Ue per la sicurezza nel produrre miele migliore. La Commissione europea ha recentemente approvato e ammesso a finanziamento un importante progetto transfrontaliero sulla valorizzazione della produzione del miele, in ambito sia comunitario che extra UE, di cui l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento è partner internazionale, insieme al Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei di Valenzano, all’Universitè de Tecnologie de Compiegne Cedex, in Francia, e al Departiment D’Acciò Climatica, Alimentaciò Agenda Rural di Barcellona, in Spagna.
Il progetto, denominato “Bringing hygiene, packaging and production requirements EU level for the best Honey”, che letteralmente significa, “portare i requisiti di igiene, imballaggio e produzione a livello europeo per il miglior miele”, mira a sostenere la produzione in qualità e sicurezza del miele, eliminando le differenze regionali attraverso nuove metodologie di formazione degli operatori del settore basate sulle ICT (information and communications technology) nei processi di produzione e sugli standard igienici del miele locale nei paesi membri dell’Unione Europea e nei paesi candidati.
Realizzato nell’ambito dei partenariati strategici del Programma Erasmus+ per l’istruzione professionale con il coordinamento della Direzione Agricoltura e Foreste di Eskisehir (Turchia), il progetto, per l’Italia, vede l’adesione dell’ASP di Agrigento che partecipa all’azione progettuale attraverso il Servizio di Internazionalizzazione e Ricerca Sanitaria diretto dal dottor Salvatore Giuseppe Vella, ponendosi idealmente al centro di un ambito mediterraneo di studi che valorizzerà la biodiversità nella produzione del miele.
Un territorio quello della provincia di Agrigento particolarmente vocato all’apicoltura con diverse aziende sparse tra i Comuni di Ribera, Sciacca, Caltabellotta, Menfi, affermate produttrici di miele e in grado di proporre un’offerta ampia e diversificata, tra miele di sulla, millefiori, eucalipto, agrumi, etc..
Già approvato e finanziato dall’Unione europea, il piano, nell’intento primario di condividere e mettere in rete i saperi acquisiti, le metodiche e le nuove prassi formative, prevede attraverso l’azione di partenariato tra gli Stati aderenti, e anche ad Agrigento, incontri di progetto transnazionali, eventi definiti “moltiplicatori”, finalizzati, cioè, alla diffusione e condivisione delle competenze, laboratori tecnico-pratici, ricerche e studi individuali.
Un progetto che punta alla sicurezza nella produzione del miele, prodotto naturale, ampiamente usato in cucina e nel campo della ristorazione, ma particolarmente apprezzato anche per i diversi benefici apportati alla salute, perché ricco di proprietà nutrizionali.