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Avviato il percorso di privatizzazione dell’aeroporto di Palermo: Gesap selezionerà un advisor

di Andrea Scarso -





L’assemblea dei soci di Gesap Spa, società che gestisce l’aeroporto “Falcone Borsellino” di Palermo, ha approvato l’avvio del processo per la valorizzazione e la cessione della partecipazione di controllo. Si tratta del primo passo concreto verso la privatizzazione di una delle infrastrutture più strategiche della Sicilia occidentale.


Privatizzazione aeroporto Palermo: i soci di Gesap avviano il processo

Alla riunione hanno partecipato i principali azionisti, rappresentanti di oltre il 95% del capitale sociale. Erano presenti, tra gli altri, il sindaco metropolitano Roberto Lagalla, l’assessore Brigida Alaimo, il direttore generale della Città Metropolitana Nicola Vernuccio e il vicepresidente della Camera di Commercio Palermo-Enna, Giuseppe La Vecchia.

Dopo gli interventi del presidente di Gesap, Salvatore Burrafato, dell’amministratore delegato Gianfranco Battisti e del sindaco Lagalla, il consiglio di amministrazione ha ricevuto mandato per avviare le procedure necessarie alla selezione di un advisor qualificato. L’incarico prevede l’affiancamento dell’azienda in tutte le fasi del percorso, nel rispetto della normativa vigente.

Obiettivi e garanzie del bando

Il bando pubblico comprenderà attività di analisi, valutazione e promozione, finalizzate a ottenere le condizioni più favorevoli per l’operazione. Sono previste clausole per assicurare la continuità gestionale e il mantenimento della quota di maggioranza per un periodo definito, con l’obiettivo di garantire stabilità, sviluppo e tutela dei livelli occupazionali.

Secondo la nota diffusa da Gesap, la scelta punta ad attrarre investitori nazionali e internazionali, mantenendo al contempo l’interesse pubblico legato alla gestione aeroportuale.

Le dichiarazioni del sindaco Lagalla

Il sindaco metropolitano Roberto Lagalla ha sottolineato che questa iniziativa rappresenta «un primo passo verso la valorizzazione dell’aeroporto Falcone Borsellino». L’obiettivo, ha aggiunto, è aprire nuove opportunità di crescita, efficienza e internazionalizzazione, garantendo al contempo servizi di qualità per passeggeri e operatori, e salvaguardando l’occupazione.

Lagalla ha ribadito che il percorso di apertura al capitale privato non prevede la rinuncia al presidio pubblico, ma mira a rafforzare il ruolo dello scalo come nodo strategico nel Mediterraneo.