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Attualità

La controversa nomina di Annalisa Tardino, Commissario Straordinario dell’Autorità portuale della Sicilia Occidentale

di Cesare Pluchino -





Era solo lo scorso mese di agosto, quando la nomina, da parte del Ministero delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini, di Annalisa Tardino a Commissario Straordinario dell’Autorità portuale della Sicilia Occidentale, faceva scattare le ire del presidente della Regione che avvertiva come, in caso di conferma della stessa nomina, avrebbe proceduto con un ricorso al TAR, ancora in essere e in attesa di essere esaminato.

La presidenza della Regione motivava la sua contrarietà alla nomina per due profili di illegittimità evidenti:

“La totale assenza di concertazione con la Regione Siciliana, in violazione delle norme che prevedono espressamente una preventiva intesa tra le parti e, dall’altro, la mancanza dei requisiti soggettivi richiesti dalla normativa per l’assunzione dell’incarico, anche per il ruolo di commissario straordinario, che impongono una comprovata e specifica esperienza nel settore”.

Altre motivazioni politiche sommerse venivano sfumate, i legali del Presidente della Regione confermano solo motivi tecnici di “illegittimità”.

Partecipando al Convegno “Noi, il Mediterraneo”, organizzato dall’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia Occidentale al Palermo Marina Yachting, oggi, invece il Presidente della regione Schifani così si esprime:

«Siamo molto soddisfatti dell’attività che sta portando avanti l’Autorità portuale della Sicilia Occidentale. Pasqualino Monti ha fatto sognare Palermo e ora Annalisa Tardino sta dando prova di grande impegno e professionalità nel prendere possesso di questa grande eredità: sono riusciti a restituire il mare alla città e questo è un fatto socialmente rilevante.

Il governo regionale non farà mai mancare il proprio sostegno perché credo fermamente nel principio costituzionale della collaborazione tra le istituzioni per rendere un miglior servizio ai cittadini».