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Cronaca

Per vessarla le taglia i capelli e la ferisce alla testa: arrestato 

di Alessandro Fragalà -





Un appuntamento al cimitero di Catania, gli spintoni per salire in auto e in casa un violento taglio di capelli con profonde ferite alla testa. Sembra quasi la trama di un film horror e invece si tratta di una storia vera.  I Carabinieri di Catania hanno arrestato un giovane catanese di 22 anni per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della sua ex compagna, anch’essa di 22 anni. L’intervento dei militari è avvenuto su segnalazione della sorella della vittima, che ha richiesto aiuto dopo l’ennesimo episodio di violenza. La ragazza, che da alcuni mesi subiva vessazioni e aggressioni da parte del suo ex, ha trovato la forza di denunciare solo dopo l’ultima aggressione, che le ha procurato una profonda ferita alla testa. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, la vittima aveva accolto in casa il suo ex compagno anche durante un periodo di arresti domiciliari per droga. Nonostante la fine della loro relazione, la donna era stata costretta a subire la maniacale gelosia dell’uomo, che la controllava sui social e la costringeva a condividere la sua posizione in tempo reale. Fino all’ultimo episodio di violenza quando l’uomo ha convocato la sua ex per un “ultimo incontro” al cimitero di Catania. Dopo averla spinta a salire sul suo SUV, l’ha portata a casa sua dove, con una forbice, le ha tagliato ciocche di capelli e le ha provocato una profonda ferita alla testa. Visto il sangue che fuoriusciva dalla ferita, l’uomo ha cercato di tamponare la ferita e ha accompagnato la donna al pronto soccorso, dove è stata suturata con decine di punti. I Carabinieri, dopo aver tranquillizzato la vittima, hanno rintracciato l’uomo e lo hanno arrestato in flagranza differita per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. L’uomo, già denunciato per evasione, è stato convalidato in arresto e si trova ora in carcere. I Carabinieri ricordano che è possibile chiedere aiuto al numero 112 NUE o al 1522, entrambi attivi 24 ore su 24, oppure recarsi presso qualsiasi caserma dei Carabinieri sul territorio nazionale. “Non restare in silenzio, chiedi aiuto!”