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Cronaca

Per gelosia accoltella l’ex della compagna: arrestato 37enne

di Alessandro Fragalà -





Ci sarebbe la gelosia alla base di un tentato omicidio avvenuto qualche giorno fa a Catania, nel quartiere di Nesima. La gelosia ma non quella di un uomo verso l’ex compagna, e neanche quella di un padre nei confronti della figlia. In questa storia la gelosia di un uomo si è riversata verso il padre della figlia (di appena due anni) della sua attuale compagna. Una storia finita però a coltellate. La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ha coordinato un’operazione della Squadra Mobile che ha portato al fermo di Paolo Aloisio, catanese di 37 anni: l’uomo è accusato di tentato omicidio aggravato. Le indagini, condotte dalla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile, hanno permesso di accertare che Aloisio avrebbe aggredito un uomo, un altro catanese di cui, però, non sono state fornite le generalità, con un coltello, ferendolo gravemente all’avambraccio, al gomito, all’orecchio, al fianco sinistro e alla spalla destra. L’aggressione sarebbe avvenuta proprio a Catania e precisamente in via Pacinotti (una traversa del Viale Mario Rapisardi, nel quartiere di Nesima) il 13 marzo scorso. La vittima ha raccontato agli investigatori di essere stato aggredito da Aloisio, ovvero il compagno della sua ex moglie. Le indagini della Squadra Mobile hanno acquisito diverse prove a carico di Aloisio, tra queste le testimonianze di persone che hanno assistito all’aggressione; le immagini del sistema di video sorveglianza di un negozio che hanno ripreso le fasi dell’aggressione. Poi c’è l’arma del delitto: un coltello a serramanico con lama a falce di circa 14,5 cm, rinvenuto nelle vicinanze del luogo dell’aggressione. Alla luce di quanto acquisito, la Squadra Mobile ha sottoposto Aloisio al fermo. Come detto dalle indagini è emerso che il movente dell’aggressione sarebbe di gelosia, da ricercarsi in problematiche legate agli incontri tra la vittima e la figlia di due anni, nata dalla sua relazione con l’ex compagna, attuale convivente di Aloisio. Le indagini sono ancora in corso per ricostruire con esattezza la dinamica dell’aggressione e per accertare eventuali responsabilità di altre persone. Il 14 marzo il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo di Aloisio e ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere. Il provvedimento è, comunque, suscettibile di impugnazione davanti al Tribunale del riesame. La vittima, che dopo l’aggressione è stata trasportata all’ospedale “San Marco”, ha riportato diverse ferite ed una prognosi di 40 giorni.