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Cronaca

Minimarket della droga nel quartiere Pigno

di Alessandro Fragalà -





Avevano allestito un vero e proprio minimarket della droga, in uno dei quartieri popolari di Catania, il Pigno. Ancora un duro colpo allo spaccio di droga nel catanese inflitto dai Carabinieri, in questo caso della compagnia di Fontanarossa, nell’ambito delle operazioni straordinarie disposte dal Comando Provinciale per il contrasto ai reati connessi agli stupefacenti.

I militari del Nucleo Operativo hanno arrestato in flagranza tre catanesi di 19, 25 e 55 anni, tutti con precedenti, accusati di “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”. L’operazione è avvenuta, come detto, nel quartiere Pigno, dove i Carabinieri hanno scoperto come i tre uomini avessero allestito un vero e proprio “minimarket della droga” in un appartamento di via dei Sanguinelli. L’appartamento era dotato di un sistema di videosorveglianza e di una vedetta per garantire la sicurezza dei pusher. Per osservare le modalità di spaccio, i Carabinieri si sono appostati nei pressi dell’abitazione e hanno osservato numerosi giovani recarsi nell’edificio, citofonare e venire fatti entrare da una vedetta al primo piano. Dopo alcuni minuti, i giovani uscivano guardandosi intorno con fare sospetto e si allontanavano velocemente. Al termine dell’appostamento, i Carabinieri hanno organizzato il blitz. Due militari in borghese si sono appostati in fila tra gli acquirenti e sono entrati nell’appartamento. All’interno hanno trovato un monitor con le immagini delle telecamere di videosorveglianza, utilizzate per “filtrare” i clienti, e un tavolo sul quale erano esposte, come in un negozio, dosi di cocaina e crack per un totale di 10 e 15 grammi. I tre pusher sono stati arrestati e perquisiti. Nelle loro tasche sono stati trovati più di 1.000 euro in banconote di piccolo taglio. Nell’appartamento sono stati sequestrati anche la droga, due bilancini elettronici di precisione, un fornello a gas per preparare il crack e altro materiale per il confezionamento. Gli arrestati sono stati condotti davanti all’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto.