Mille giorni di governo, Schifani brinda insieme a Meloni: “La Sicilia cresce. Insieme”
PALERMO – Renato Schifani celebra il traguardo dei primi mille giorni di governo e sceglie i social per lanciare un messaggio di bilancio e prospettiva: «Sono stati mesi intensi, di impegno quotidiano e di lavoro di squadra, sempre con un unico obiettivo: far crescere la Sicilia. Abbiamo affrontato sfide complesse e portato avanti riforme, investimenti e progetti che stanno già dando frutti concreti. Ma il nostro percorso non si ferma qui. La Sicilia cresce. Insieme».
Parole che arrivano nel giorno in cui anche a Roma si festeggia un altro traguardo tondo: i 1.024 giorni di governo Meloni, abbastanza per superare Matteo Renzi nella classifica delle legislature più longeve e piazzarsi al quarto posto dell’era repubblicana. «Avevano detto che non saremmo durati più di sei mesi», ricorda Arianna Meloni, sorella della premier, in un post che segue quello ufficiale di Fratelli d’Italia.
Mille giorni in parallelo
Schifani era entrato a Palazzo d’Orleans il 13 ottobre 2022, nove giorni prima dell’insediamento della premier. In totale, sono già 1.033 giorni dal voto che lo portò alla guida della Regione, ma contando dall’avvio della giunta (15 novembre) il “numero tondo” cade proprio ora, in coincidenza con il traguardo di Meloni.
Il governatore non nasconde il senso politico di questa ricorrenza: il messaggio è rivolto anche agli alleati, per dire che non ha alcuna intenzione di rallentare e che la seconda parte del mandato sarà altrettanto combattiva.
Resistere per primeggiare
Se per Schifani la durata è blindata dall’assenza di una sfiducia parlamentare, per Meloni la partita è ancora aperta: davanti a lei restano il governo Craxi (1.058 giorni) e due governi Berlusconi (1.283 giorni nel 2008-2011 e 1.409 nel 2001-2005). Per scalare il podio servirà arrivare alla fine della legislatura. Roma e Palermo, due leader e un unico filo narrativo: la longevità al potere come prova di solidità. Un traguardo che in un’Italia abituata ai governi lampo diventa quasi un trofeo politico.