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Militello dà l’ultimo saluto a Pippo Baudo: folla commossa per l’addio al maestro della televisione

di Enzo Scarso -





Militello Val di Catania – Un fiume di gente ha invaso piazza Santa Maria della Stella per l’ultimo saluto a Pippo Baudo, il volto più amato della televisione italiana, scomparso a 89 anni. Duemila persone provenienti da ogni angolo della Sicilia – e non solo – hanno gremito la piazza e la chiesa di Santa Maria della Stella, dove si sono celebrati i funerali. Dentro e fuori il santuario un silenzio carico di commozione, rotto solo dagli applausi e dalle lacrime di un’intera comunità.

Dai balconi sono scesi striscioni con messaggi di affetto per l’illustre concittadino, che aveva chiesto di essere sepolto nella sua Militello. In prima fila i figli, Alessandro e Tiziana, i nipoti, la storica assistente Dina Minna e tanti amici di una vita, tra volti noti dello spettacolo e persone legate al Baudo più privato.

Le parole della Chiesa durante i funerali di Pippo Baudo

Il vescovo di Caltagirone, monsignor Calogero Peri, ha aperto la celebrazione con parole intense: “Ti auguriamo di splendere come stella non soltanto nel firmamento degli uomini, come già avviene, ma anche e soprattutto in quello di Dio”.

Istituzioni e città unite nel dolore

Presenti le istituzioni: il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro Adolfo Urso, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, il presidente della Regione Renato Schifani e il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.

Durante l’omelia, don Giulio Albanese, padre spirituale di Baudo, ha condiviso un ricordo struggente: “Poco prima di morire Pippo mi ha confidato che il successo non basta a rendere felici. Piangeva mentre riceveva l’ultima comunione, ripetendo tre volte grazie. Oltre agli applausi, ciò che resta è la sua capacità di dare spazio, di comunicare vicinanza, di custodire rapporti sinceri”.

Dina, definita “angelo custode” negli anni della malattia, è stata salutata dall’affetto collettivo. Toccanti anche le testimonianze degli amici artisti: Gigi D’Alessio ha parlato di “25 anni di consigli e ricordi indimenticabili”, mentre Al Bano, in lacrime, ha confessato: “Oggi vivo una tripla emozione, ripensando a tutto ciò che abbiamo condiviso”.

Il sindaco Giovanni Burtone ha espresso il dolore della comunità: “Per noi Pippo era un familiare, legato profondamente a Militello. Ci teneva a essere sepolto qui e voleva che fossi io a parlare oggi”. La città, in lutto cittadino, ha abbassato le saracinesche dei negozi per stringersi simbolicamente attorno al suo figlio più illustre.

Militello accompagna Pippo Baudo al riposo eterno

Alla fine della celebrazione, un lungo e commosso applauso ha accompagnato il feretro, portato al cimitero di Militello nella cappella di famiglia. “La Sicilia oggi ha reso omaggio a uno dei suoi figli più illustri – ha commentato il presidente Schifani –. La presenza di migliaia di persone è la più alta testimonianza dell’affetto e della stima che lo circondano”.

Con Pippo Baudo non si chiude solo un capitolo della televisione italiana, ma un pezzo di storia collettiva, fatta di tradizioni, memoria e orgoglio siciliano.