Leggi:

Attualità

Immobiliare, Sicilia in ripresa: Palermo guida la crescita con +10% di compravendite

di Andrea Scarso -





Il mercato immobiliare italiano continua a correre e la Sicilia non resta indietro. Nel secondo trimestre del 2025, secondo l’analisi di Abitare Co. basata sui dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate, le compravendite residenziali hanno registrato a livello nazionale un incremento dell’8,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, con oltre 201mila abitazioni scambiate.

Mercato immobiliare Sicilia, i dati del 2025

A brillare, tra le città metropolitane, è Palermo, che con 1.899 transazioni segna un incremento a doppia cifra (+10%). Un dato che mette il capoluogo siciliano tra i mercati più dinamici, dietro soltanto a Torino (+11,3%) e davanti a piazze consolidate come Milano (+6,6%) e Roma (+4,1%).

La spinta è trainata soprattutto dal ritorno dei mutui, grazie al progressivo calo dei tassi d’interesse che sta riportando famiglie e giovani coppie a investire sull’acquisto della prima casa. Non solo: anche il comparto delle nuove costruzioni e delle ristrutturazioni comincia a beneficiare della voglia di spazi più moderni ed efficienti, soprattutto energeticamente.

Sul fronte prezzi, in Italia la crescita si attesta al +2,2% su base annua. Milano resta la città più cara, con valori superiori ai 5mila euro al metro quadro, ma anche in Sicilia – seppure lontana da questi livelli – si intravede una lenta ma costante rivalutazione, soprattutto nei quartieri centrali e nelle zone turistiche.

Mutui e nuove costruzioni sostengono il mercato immobiliare

«Il mercato immobiliare italiano, nonostante il clima di incertezza, conferma il trend positivo che aveva iniziato a emergere a fine 2024 – spiega Giuseppe Crupi, CEO di Abitare Co. – cresce la quota di compravendite con mutuo e si consolida la previsione di chiudere l’anno con oltre 720mila transazioni».

Un segnale che in Sicilia potrebbe tradursi non solo in una ripresa delle grandi città come Palermo e Catania, ma anche in un nuovo interesse verso le province: Ragusa, Siracusa e Trapani, già attrattive per il turismo, vedono crescere l’interesse di investitori e famiglie che cercano una seconda casa o un rifugio nei centri storici e nelle località costiere.