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Cronaca

Medico rapinato in pieno giorno a Catania

di Alessandro Fragalà -





La rapina di poche ore fa a Catania conferma un problema legato alla sicurezza, soprattutto per quanto riguarda tutto ciò che è possibile inserire nell’area della microcriminalità.

Furti, furtarelli, rapine o tentate rapine tra i reati meno gravi, per poi finire agli episodi decisamente più gravi, come le violenze sessuali perpetrate anche ai danni di ragazzine (come avvenuto alla villa Bellini prima della Festa di Sant’Agata). Preambolo che serve a raccontare quanto avvenuto a Catania nelle scorse ore.

Un medico catanese titolare di una nota clinica ginecologica, infatti, è stato ferito ad una coscia da un colpo di pistola durante una rapina avvenuta stamattina mentre si recava al lavoro in auto, nel capoluogo etneo. In via Villini a Mare nella zona della scogliera catanese, la sua vettura è stata affiancata da uno scooter con due persone a bordo, che gli hanno intimato di consegnare il suo Rolex. Sembra che la vittima abbia reagito e che uno dei due rapinatori abbia sparato, ferendolo non gravemente. Dopo aver preso l’orologio, i due sono fuggiti. Il medico, con la sua stessa auto, si è recato al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro. La ferita non è grave e potrebbe essere dimesso a breve. Una storia finita bene, fortunatamente, che però apre uno squarcio enorme sulla mancanza di sicurezza in città, se è vero che la rapina è avvenuta alla luce del sole in una strada pubblica.