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Matteo Salvini rilancia: Il ponte moltiplicatore economico. E Schifani non si tira indietro

Il ministro delle Infrastrutture, ribadisce il suo si. Il Governatore, abbassa i toni della contesa in un'intervista rilasciata a Sky Tg24

di Salvatore Cannata -





Il ponte sullo Stretto “sarà un moltiplicatore economico che oggi molti faticano a capire. Il ponte, come l’abbiamo fatto, costa la metà di quello che abbiamo stanziato perché l’intera cifra di 12 miliardi prevede 20 km di strade in Sicilia e Calabria e 20 di ferrovie nelle stesse regioni“. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Ieri, Salvini, era presente alla presentazione del volume: ‘Fatti per unire. Ponti nell’arte tra Messina, Roma, Genova e il fiume Kwai’. E l’occasione, è stata propizia per ribadire che il ponte, “costerà meno della metà di quello che è costato, senza lasciare traccia, il reddito di cittadinanza“.

Una stoccata ai 5 stelle mentre le opposizioni in Sicilia, attaccano il governatore accusandolo, sostanzialmente, di avere chinato il capo ai voleri di Salvini e mentre il dibattitto fa. Registrare tantissimi interventi con le solite posizioni: contrari al ponte chi si oppone al governo, favorevoli i filo governativi, contrari gli ambientalisti, favorevoli i tecnici

In queste ore, anche Renato Schifani ha parlato: “Il governo della Regione ha sempre condiviso la strategicità di questa grande opera, essenziale per lo sviluppo del Mezzogiorno e di tutta l’Italia – ha detto – tanto da aver indirizzato a ottobre al ministro Salvini una nota con la quale lo si informava che la giunta, all’unanimità, aveva deliberato di essere pronta a collaborare con un miliardo di euro di risorse Fsc“. Schifani, ha rilasciato un’intervista a Skytg24, aggiungendo che “i fondi che adesso sono stati prelevati d’autorità dal governo nazionale, hanno un importo addirittura maggiore di 300 milioni di euro. Il tema è delicato perché costituisce un precedente”, ha aggiunto Schifani. Spiegando che “occorre sempre una concertazione tra i vari livelli dello Stato, come prevede la Costituzione. Quindi mi auguro che questo fatto non si ripeta perché si aprirebbe un conflitto istituzionale che nessuno vuole“, ha concluso Schifani. Ieri, Cateno De Luca ha anche accennato all’ipotesi che il presidente della Regione si dimettesse, dando vita alla crisi di governo, proprio sulla questione del ponte e ha detto che in quel caso, lui era pronto alle nuove elezioni