Leggi:

Cronaca

Maltratta la convivente e detiene un piccolo arsenale da guerra

di Alessandro Fragalà -





Una donna di Catania ha trovato la forza di denunciare il suo compagno per maltrattamenti. La convivente ha raccontato di essere stata aggredita dal compagno al culmine di una lite, e di aver ricevuto un pugno al volto. Ha inoltre riferito che le violenze da parte dell’uomo, un ventiseienne pluripregiudicato, erano iniziate all’inizio della loro relazione e che negli ultimi tre mesi l’uomo l’aveva anche minacciata di morte, inviandole messaggi e video attraverso whatsapp. In questi video l’uomo si mostrava con una pistola in mano e con questa minacciava il suicidio. Anche per questo gli agenti si sono subito recati in casa dell’uomo, dove però non hanno trovato nessuno. Nonostante l’assenza dell’uomo sono riusciti ad entrare nell’abitazione e hanno effettuato una perquisizione alla presenza della figlia della vittima convivente. All’interno di un materasso, adagiato a terra nel pianerottolo del terzo piano, hanno trovato una pistola Beretta PX4 con matricola abrasa (quella con cui l’uomo ha registrato il video), un caricatore con 12 munizioni, un silenziatore e 14 proiettili sfusi. Dalle indagini è emerso che l’uomo deteneva anche un fucile AK-47 “Kalashnikov”. I poliziotti hanno rintracciato l’arma in un’altra abitazione, dove era stata custodita da un’amica di famiglia. La successiva perquisizione a casa di questa donna, poi denunciata per detenzione illegale di arma da guerra, nel quartiere catanese di San Giorgio, ha portato al ritrovamento di un’arma lunga da guerra, 5A85 calibro 7,62×39, semi automatica e di fabbricazione ungherese, con matricola non leggibile poiché sovrapunzonata. Armi che la donna ha consegnato spontaneamente agli agenti. Nel frattempo sono proseguite le ricerche per rintracciare l’autore dei maltrattamenti nei confronti della sua convivente. Quest’ultimo è stato segnalato nei pressi dell’abitazione dove la vittima si era rifugiata ed è stato bloccato nei pressi di via Acquicella a bordo di un’auto. All’interno del mezzo i poliziotti hanno trovato una mazza da baseball, una busta con vestiti e scarpe, una modica quantità di droga e del denaro. L’uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e condotto in carcere. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato la misura precautelare e disposto la custodia cautelare in carcere.

L’operazione è stata condotta dagli agenti delle Volanti della Questura di Catania.

In questo caso, la convivente ha trovato il coraggio di denunciare il suo compagno e grazie all’intervento della polizia è stata messa in salvo. È importante ricordare che le donne che subiscono maltrattamenti non sono sole e possono chiedere aiuto. Esistono diverse associazioni e centri antiviolenza che possono fornire supporto e assistenza.