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La Sicilia tra le regioni dove si pensa di più al divorzio. lo rivela uno studio

di Enzo Scarso -





Il matrimonio, in Sicilia, resta un rito sociale fortissimo, legato alla tradizione e alle dinamiche familiari che ancora oggi rappresentano un pilastro della vita comunitaria. Eppure i numeri raccontano una realtà meno idilliaca: nel 2023 l’Isola ha registrato ben 7.538 divorzi, quasi il 10% del totale nazionale. Un dato che colloca la Sicilia ai vertici italiani per rottura dei legami coniugali, con un tasso pari all’1,6% della popolazione, superiore alla media nazionale (1,4%).

Indice di Fragilità Coniugale e divorzi in Sicilia

L’analisi diventa più interessante se si osserva il confronto con l’Indice di Fragilità Coniugale (IFC) elaborato da Casinos.com, che combina le statistiche Istat (70%) con le ricerche su Google di parole come “avvocato divorzista” e “divorzio” (30%). E qui emerge una contraddizione: la Sicilia, pur essendo tra le regioni dove i matrimoni finiscono più spesso, mostra un interesse digitale relativamente contenuto. In pratica, i siciliani si separano davvero più che pensarci online, al contrario di quanto accade in Veneto o Lombardia, dove la domanda di informazioni sul divorzio è altissima ma i numeri reali più bassi.

Tradizione e realtà: oltre le statistiche

È un quadro che mette in luce una doppia Sicilia: da un lato la fedeltà alle tradizioni, dall’altro la realtà di legami che sempre più spesso si spezzano. Nel contesto isolano, il matrimonio non è più blindato da quel collante sociale e familiare che per decenni lo aveva reso un vincolo quasi indissolubile. Oggi il peso delle difficoltà economiche, della precarietà lavorativa, delle nuove dinamiche sociali e di un costume sempre più moderno influiscono sulle scelte di coppia.

Divorzi in Sicilia tra riservatezza e cambiamenti sociali

In questo senso, la Sicilia si conferma “laboratorio sociale” del Paese: numeri alti di divorzi reali, ma poca propensione a trasformare la crisi di coppia in dibattito digitale. È un divorzio vissuto più nella riservatezza delle case e dei tribunali che nelle ricerche sul web.

E così, mentre le regioni del Nord programmano l’addio, i siciliani lo consumano in silenzio. Come direbbe Leonardo Sciascia, “la verità è nel fondo di un pozzo, ma il pozzo è siciliano”: nel matrimonio, come nel divorzio, l’Isola continua a rivelare una complessità che sfugge alle statistiche più fredde.